Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

PAGELLE MILAN

Pagelle Milan-Lazio, i voti di Gazzetta: Theo Hernández straripante

Pagelle La Gazzetta dello Sport AC Milan Serie A Champions League Coppa Italia
Le pagelle di Milan-Lazio, partita della 34^ giornata della Serie A 2022-2023. Voti e giudizi rossoneri secondo 'La Gazzetta dello Sport'
Daniele Triolo Redattore 

Le pagelle di Milan-Lazio 2-0, partita della 34^ giornata della Serie A 2022-2023. Voti e giudizi dei calciatori rossoneri secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Vediamoli insieme!

Milan-Lazio 2-0, le pagelle rossonere de 'La Gazzetta dello Sport'

—  

Maignan: "In completo relax. Ha funzioni decorative perché la Lazio mai lo sollecita. Qualche uscita, l’appoggio di mano per il “coast to coast” di Theo Hernández. I milanisti sperano che si sia tenuto le parate per mercoledì". Senza voto.

Calabria: "Il Milan soffre un pochino, ma giusto un filo, dalla sua parte perché lo Zaccagni del primo tempo strappa per tre-quattro volte a modo suo, con accelerazioni tecniche difficili da leggere. Calabria si prende pure un’ammonizione ed esce all’intervallo". Voto 6. Dal 46' Kalulu: "Al posto di Calabria, gestisce con sicurezza il declino di Zaccagni all’inizio della ripresa e il conseguente innesto di Pedro. Concede qualcosa nei minuti finali, quando la Lazio spinge abbastanza a sinistra, alla caccia di un gol che salvi un po’ la faccia". Voto 6,5.

Kjær: "Quasi a uomo su Immobile, lo “sportella” e lo rimbalza con ferocia scandinava. È rude senza essere scorretto. Prestazione notevole per presenza scenica e senso dell’anticipo. E si fa notare nei lanci". Voto 7. Dal 46' Thiaw: "Mostra la solita notevole fisicità e non incappa in svarioni. Duro al contrasto e sbrigativo con buon senso. Sembra ritornato il Thiaw bella promessa dell’inverno. I giovani vanno e vengono, prima di maturare del tutto". Voto 6,5.

Tomori: "Fuori Kjær, lo scettro del comando difensivo passa a Tomori e l’inglese esercita il potere con decisione e serenità. Vigila sul giovane Thiaw, lo protegge da eventuali letture sbagliate". Voto 7.

Theo Hernández: "Spingente e travolgente da subito, la Lazio non riesce a contenerlo. Un gol strepitoso, con fuga di circa 80 metri su innesco di Maignan e con taglio da sinistra al centro, come si usa oggi tra i terzini di livello. E a chiudere, il tracciante ondulatorio di sinistro. Fonte primaria di gioco e di reti". Voto 8. Dall'80' Ballo-Touré: "Non giudicabile". Senza voto.

Tonali: "Senza sosta avanti, indietro e di lato. Assieme a Krunić e Bennacer forma una sorta di triangolo delle Bermuda, un vortice che inghiotte qualunque laziale osi sfidarne la potenza. Tonali con gamba forte". Voto 7.

Krunić: "Dei tre in mezzo è l’uomo che più si dedica al depotenziamento di Milinković-Savić. Fa valere il fisico e la capacità di lettura delle situazioni. Krunić non ruba l’occhio, però chi è sul campo lo “sente”, ne avverte il peso specifico". Voto 7.

Messias: "Sulla fascia destra, quella leggermente in affanno per le “smanie” di Zaccagni. Così Messias si vede poco in fase creativa, disbriga le mansioni tattico-strategiche e ci sembra che perda qualche pallone di troppo". Voto 6.

Bennacer: "Pioli lo ripresenta trequartista, con funzioni di disturbo del regista altrui, Marcos Antônio. Bennacer approfitta subito della fragilità fisica del brasiliano, gli ruba tempo e palla e getta le basi per il suo 1-0". Voto 7.

R. Leão: "I milanisti incrociano le dita, pregano qualunque santo. Senza Leão il derby di Champions si trasformerebbe in una specie di Mortirolo, salita durissima. Chi ama il calcio senza paraocchi tifa perché Leao ci sia, senza di lui il derby perderebbe qualità". Senza voto. Dall'11' Saelemaekers: "Dentro per Leão, a freddo. Si accolla il compito di mantenere in sicurezza la fascia sinistra per consentire a Theo Hernández di galoppare. Conferma una volta di più d’essere un classico giocatore di scuola belga, alfabetizzato bene". Voto 7.

Giroud: "Resta ancora a secco, ma quel che fa sull’1-0 gli vale una sufficienza strapiena. Resiste alla tentazione di cercare la porta e chiude il “dai e vai” con Bennacer. Scelta corretta da attaccante intelligente". Voto 6,5. Dal 69' Rebić: "Sufficiente". Voto 6.

Mister Pioli: "Molto apprezzato l’atteggiamento iniziale, aggressivo e però bilanciato, perché sostenuto da una linea alta e sincrona nei movimenti a salire e a scappare. Milan in controllo totale. Il pomeriggio perfetto, se non fosse per l’infortunio di Leão". Voto 6,5. Milan, per la difesa colpo in Serie A >>>

tutte le notizie di