Theo Hernandez, Rafael Leao e Tijjani Reijnders: il Milan riuscirà a vendere i suoi giocatori migliori?

In un caldo folle come quello di quest’anno, il calciomercato è iniziato prima del classico 1 Luglio. Il motivo: il Mondiale per Club. Questa nuova competizione, o meglio questa competizione con una struttura totalmente nuova, mette alla prova i migliori, si spera, team europei e non.

C’è il Real Madrid, il Chelsea, il Manchester City, i Los Angeles Galaxy, l’Inter e tantissime altre. Questo torneo è stato visto come un’ottima chance da molti club, tra cui la Juventus, per poter fare una buona impressione sugli sponsor, soprattutto americani. Infatti il Mondiale per Club si gioca negli Stati Uniti d’America, dove tra l’altro si giocheranno i Mondiali veri e propri l’anno prossimo.

Con la scusa di dover rimaneggiare le formazioni ecco che Fifa e Uefa chiudono un occhio e permettono ai club di fare mercato prima della data classica a cui si è abituati. Un caso su tutti è Reijnders che passa dal Milan al Manchester city per ben 55 milioni più bonus. Da sottolineare la sua splendida prestazione proprio contro la Juve al Mondiale per Club in cui sembrava che fosse sempre stato un calciatore a servizio di Guardiola

Addio, Addio, amici addio

Se i tifosi del Milan si sono mostrati infastiditi per la mancata partecipazione della propria squadra al Mondiale per club, di certo non si sono mostrati allegri per le numerose voci di mercato che coinvolgono le loro stelle. Da Leao a Hernandez, passando per Reijnders che è già partito, sembra che il Milan stia per perdere giocatori importanti.

Sembra quasi di assistere a quelle sessioni di mercato in puro stile Fifa 25 o Football manager. Perdere così tanti pezzi importanti può rischiare di mettere la squadra in una brutta posizione in vista del nuovo campionato. Soprattutto il Milan rischia di perdere appeal verso i tifosi.

Questa situazione è un trend che si sta vedendo anche in altri settori diversi dal calcio, come ad esempio quello dell’intrattenimento online, nello specifico alcune piattaforme di online casino che, prive dei titoli più richiesti come poker o slot machine, rischiano un calo d’interesse da parte del pubblico. Ciò può determinare una grossa crisi commerciale che se non viene corretta in tempo può portare anche alla chiusura della piattaforma.

Per questo motivo il Milan deve assolutamente cercare di salvaguardare i propri pilastri e costruire una rosa competitiva. Il settimo posto dello scorso campionato non è un risultato di cui andare fieri, anzi l’opposto. Tutte queste voci di mercato devono assolutamente cercare di portare al Milan una ventata di ottimismo. Dunque anche qualche acquisto importante.

Dopo il buio si è Allegri

La rivoluzione in casa Milan avviene il 30 Maggio scorso, quando il Milan ufficializza il ritorno di Max Allegri sulla propria panchina. La dirigenza rossonera ha scelto l’uomo giusto per poter far tornare la squadra ad alti livelli. Il tecnico livornese incarna ottimamente quel mix di allenatore capace di far rendere al meglio i giocatori normali e trattare con i campioni. Il fatto che Cristiano Ronaldo l’abbia inserito nella lista dei migliori allenatori che ha avuto varrà pur qualcosa.

Max Allegri non è nuovo nel portarsi dietro anche tante critiche, seppur il suo palmares dovrebbe far zittire molti. La società ha riposto in lui piena fiducia in quanto vedono in lui l’uomo giusto da porre al timone di una nave che non sta attraversando mari facili. Soprattutto, è stato scelto per il suo modo di gestire rosa e mercato.

Allegri e le stelle del Milan

Al momento il Milan ha in rosa diversi giocatori di grandi qualità ma che hanno difficoltà ad esprimersi al meglio, e in certi casi sono diamanti opachi. Lo scopo principale di Allegri sarà quello di far tornare a splendere giocatori come Teo Hernandez e Rafa Leao, e soprattutto cercherà di far diventare dominante Cristian Pulisic.

Ora l’ultima parola spetta alla dirigenza che deve cercare di trattenere questi giocatori e soprattutto di acquistare delle giuste riserve. Nel caso qualcuno dovesse partire, come nel caso di Reijnders, sicuramente il tecnico toscano troverà il modo di far lavorare bene la squadra. Naturalmente si tratta di un progetto su più anni.