Come già detto, questa 'schizofrenia' sul mercato è indice di una scarsa (o inesistente) programmazione. Ciò ha influito anche sulla scelta dei due allenatori (Fonseca e Conceicao) avvicendatisi sulla panchina rossonera nel corso della passata stagione. La scelta di affidarsi ad Allegri e a Tare come direttore sportivo sembrava potesse rappresentare un'inversione di tendenza. E invece, il calciomercato estivo appena concluso ha confermato abbondantemente questa strada intrapresa dalla società.
Infatti, come riporta la rosea, sono solo undici i superstiti rispetto all'inizio della scorsa annata. Molti di loro, tra l'altro, sono stati al centro di voci di mercato o di trattative realmente iniziate. Tra tutti, si possono citare in maniera particolare Maignan (vicino al Chelsea), Tomori (vicino alla Juventus prima e al Tottenham poi) e Gimenez (proposto alla Roma in uno scambio con Dovbyk).
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