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Gerry Cardinale (proprietario del Milan) | Getty Images
Si avvicina sempre di più l'ipotesi di una NBA europea. Cosa c'entrano quindi Milan e Inter? O meglio, cosa c'entrano le proprietà dei due club calcistici milanesi (rispettivamente RedBird e Oaktree)? Scopriamolo insieme, riportando ciò che si trova scritto sull'edizione odierna de 'La Stampa'. Attualmente, i tredici club storici dell'Eurolega si ritrovano profondamente spaccati. Real Madrid, Barcellona, Fenerbahce e Asvel Villeurbanne vogliono essere liberi da questa lega a partire dal 2027. Queste squadre lo hanno fatto sapere alle altre nel corso di una due giorni di incontri a Barcellona. Sulla scia delle squadre citate, anche Bayern Monaco e Olimpia Milano sono del medesimo avviso. Inoltre, a Ginevra è andato in scena nei giorni scorsi un incontro tra i rappresentanti dell'Eurolega e gli emissari dell'NBA e della FIBA. Tutto porta a pensare alla nascita imminente di una lega europea dell'NBA.
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Questo progetto prevederebbe la partecipazione al torneo continentale di 16 squadre. 12 avrebbero licenza pluriennale. Le restanti 4 potrebbero giocare tramite wild-card. L’accesso avverrebbe attraverso la Basketball Champions League della Fiba (che manterrebbe anche la Europe Cup) o dai campionati nazionali. La NBA avrebbe già stilato una lista di società gradite. Si tratterebbe delle seguenti: Real Madrid, Barcellona, Asvel, Fenerbahce, Olimpia Milano, Bayern Monaco, Alba Berlino e Galatasaray. L'Olimpia Milano dovrebbe avere sinergie economiche con i fondi americani proprietari di Milan e Inter, rispettivamente RedBird e Oaktree. Altre squadre potrebbero essere frutto di nuove fondazioni. Quelle previste sono un club legato al Manchester City e uno al PSG. Allo stesso modo, Roma e Londra restano piazze da prendere in considerazione.
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