Juventus-Milan 0-0 è stata un'occasione persa da parte degli uomini di Massimiliano Allegri, i quali hanno sprecato alcune grosse chances per portarsi in vantaggio e, dunque, portarsi a casa i tre punti. Nell'occhio del ciclone della critica è finito Rafael Leao, colpevole di aver fallito due occasioni da distanza favorevole dalla porta. Il portoghese - appena rientrato dall'infortunio - ha così evidenziato i suoi limiti riguardo al fondamentale del tiro in porta. Giuseppe Pastore durante 'Fontana di Trevi' - trasmissione di 'Cronache di Spogliatoio' - ha analizzato questa sua carenza. Di seguito, si riportano le parole del giornalista.

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Pastore: “Non è una novità ripetere che Leao non ha il tiro in porta”
Milan, Pastore su Leao
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Le parole del giornalista: "Leao è il più vistoso dei giocatori che hanno propiziato lo 0-0 di Juventus-Milan. Milan che non vince per una serie di errori dei suoi giocatori, da Leao a Pulisic. Leao, in quanto più vistoso degli altri, si è attirato tutta l’analisi del post-partita. Ne ha parlato Allegri (che si è fatto sentire già a bordocampo), ne hanno parlato i tifosi e credo ne si parlerà per tutte e due le settimane di sosta. Non è una novità ripetere che Leao non ha il tiro in porta, la finalizzazione come fiore all’occhiello. I numeri dicono che converte più o meno il 10/12% dei tiri in una stagione. E non è migliorato in questo. Questo è l’aspetto che mi preme sottolineare. Non è migliorato quando è entrato nel 26esimo anno d’età. Lo ha sottolineato anche Allegri in conferenza stampa dicendo che difficilmente migliorerà d’ora in avanti. Quello che doveva fare, dovrebbe averlo già fatto".
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