La stagione 2025/26 è appena iniziata per il Milan. Eppure sembra già passato tantissimo tempo dalla fine della scorsa, che è stata disastrosa. Massimiliano Allegri, il direttore sportivo Igli Tare e alcuni nuovi acquisti hanno contribuito fortemente a cambiare totalmente il clima che si respira a Milanello e intorno alla squadra. Giuseppe Pastore a 'L'ascia raddoppia', programma di 'Cronache di Spogliatoio', ha commentato tale cambiamento.

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Pastore: “Mi colpisce una cosa del Milan: il totale silenzio che lo circonda”
Verso Juventus-Milan, il pensiero di Pastore
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Le considerazioni del giornalista: "A me colpisce una cosa del Milan: il totale silenzio che lo circonda dal lunedì al sabato. È tutto il contrario dell’anno scorso. L’anno scorso era un colosseo, tutte porte aperte, tutti entravano, casi, casini, polemiche, eccettera. Adesso, non solo per merito di Allegri - non facciamolo passare come una specie di Padre eterno – c’è un clima diverso legato intanto ai risultati del campo. Quindi c’è la consapevolezza che le cose si stiano mettendo bene. E poi c’è una nuova cultura del lavoro che è stata portata e da Allegri e da Modric. Ma in generale da tutto il circolo virtuoso che si è innescato. Ci sono degli infortunati, Tomori non dovrebbe farcela, ma insomma ordinaria amministrazione".
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