Novità per il nuovo San Siro. Milan ed Inter sono pronte a saldare i debiti: accordo di oltre 20 milioni totali
Manca ormai pochissimo alla firma sul rogito che confermerà il passaggio di San Siro ai due club meneghini, Milan ed Inter, con annesse, ovviamente, tutte le aree circostanti. Come riferito da Calcio e Finanza, uno dei temi discussi da entrambe le parti è quello relativo ai debiti delle due società milanesi verso Palazzo Marino, debiti che ovviamente son stati discussi durante il Consiglio comunale.
Nella documentazione necessaria per il rogito, che andrebbe firmato entro e non oltre il 10 di novembre c'è scritto che "Lo Stadio Giuseppe Meazza è attualmente concesso in uso e gestione alle società A.C. Milan S.p.A. e F.C. Internazionale Milano S.p.A., in forza di una convenzione sottoscritta il 1° luglio 2000 con scadenza il 30 giugno 2030. La gestione operativa dello stadio e delle attività connesse è effettuata da M-I Stadio s.r.l. , società congiuntamente partecipata dalle società concessionarie".
"La convenzione prevede, in particolare, che le Società devono al Comune (art. 4) per ogni anno contrattuale (intercorrente dall’1 luglio al 30 giugno dell’anno successivo) un canoneche, per la stagione 2024/25, è pari ad € 11.116.487,73 (oltre IVA) suddiviso in due quote: (i) una quota pari al 53,30 % da corrispondere in termini monetari tramite rate trimestrali anticipate; (ii) una quota pari al 46,70% da riscuotere sotto forma di interventi di Manutenzione Straordinaria o di Innovazioni (facoltà previste agli articoli 5, 8 e 9, in quanto tali attività sono di competenza del Comune di Milano)"
Guardando nel dettaglio, «relativamente alla seconda quota l’articolo 4.2 della convenzione prevedeva che il corrispettivo a scomputo sarebbe stato ripartito in rate quinquennali per tutta la durata della concessione e pertanto, indicativamente al 30 settembre dell’anno di fine quinquennio, si doveva procedere alla liquidazione della rata a scomputo, che sarebbe stata corrisposta dalle Concessionarie, di importo pari al corrispettivo a scomputo maturato nel periodo di riferimento detratti gli importi degli interventi di manutenzione straordinaria e/o innovazioni o interventi ad essi strumentali (ex art. 5 e 8.10 della vigente Convenzione), autorizzati dall’Amministrazione Comunale e regolarmente eseguiti come da certificato di collaudo o idoneo certificato di collaudo o idoneo certificato tecnico – amministrativo.