Un passo avanti e due indietro, come scritto nel titolo, poiché se gli ingaggi di Igli Tare e Massimiliano Allegri donano al Milan due pedine alquanto fondamentali, le uscite dei due giocatori sopracitati abbassano drasticamente la qualità della squadra. Tenendo anche conto dei "paletti" economici imposti dalla società, diventa difficile pensare che i rossoneri possano sorprendere con colpi da 90. Ma, piuttosto, con pedine funzionali.
Xhaka e Modric, difatti, rappresentano il concetto spiegato dal nuovo direttore sportivo del Diavolo. Due giocatori che non infiammano la piazza ma che possono essere molto utili alla causa rossonera. L'esperienza prima di tutto per guarire la fragilità di una squadra fin troppo umorale. Dei nuovi leader da piazzare nello spogliatoio affinché mostrino, ai più giovani, la via da seguire. A tal proposito, la fallimentare stagione che abbiamo vissuto in questi mesi può regalare una golosa occasione ma, allo stesso tempo, imporre maggiore pressione a questo nuovo Milan.
Un impegno alla settimana, esclusi rari casi tra Coppa Italia e Supercoppa, per tornare in alto e provare a ripetere quanto fatto dal Napoli di Antonio Conte. Una rosa ristretta, tanto tempo per preparare ogni singola partita e un allenatore che gode di grande esperienza. In sintesi, il Milan ha l'opportunità di riscattarsi subito ma molto, davvero molto, passerà dal mercato e dai giocatori che arriveranno alla corte di Massimiliano Allegri. Sperando, ovviamente, che a settembre potremo cambiare titolo e non parlare più di errori e passi indietro.
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