"Non abbiamo bisogno di fare cessioni per rientrare da delle perdite, siamo una società in attivo e abbiamo la possibilità di investire. Leao, Maignan e Theo sono giocatori del Milan e sono contenti di rimanere. Non saremo timidi sul mercato. Tutti gli acquisti sono stati cercati e seguiti, si sono tutti integrati bene e sono felici di essere al Milan. Non bisogna fare colpi tanto per “fare scena” e mettere a rischio la continuità aziendale. Il nostro obiettivo è migliorare la squadra, farne una competitiva e vincere".
Il fatto che non faccia riferimento a Tijjani Reijnders non cambia assolutamente nulla sul concetto delle sue dichiarazioni. Solamente un anno fa Giorgio Furlani prometteva ai tifosi del Milan la mancata necessità di fare cessioni importanti e a poco più di 12 mesi di distanza quelle parole rischiano di essere smentite, tramite i fatti, da lui stesso, che poi è la figura che si occupa della parte economica e finanziaria. Qualora si concretizzasse l'addio del mediano olandese sarebbe un segnale della manchevolezza di questa società. Che comunque è già molto vicina a quel traguardo negativo.
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