L'ultimo giorno di calciomercato ha riservato una notizia lieta a Massimiliano Allegri. Il tecnico rossonero a breve potrà riabbracciare il suo 'pupillo' Adrien Rabiot. La mezzala della Nazionale francese - in rottura con il Marsiglia - ha accettato la corte del Milan e ora è arrivato a infoltire numericamente e qualitativamente la mediana rossonera. Stefano Borghi - telecronista e giornalista di Sky Sport - ha commentato il suo arrivo e le conseguenti ripercussioni sulla squadra. Lo ha fatto durante 'L'ascia raddoppia', programma di Cronache di Spogliatoio.

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Milan, Borghi: “Rabiot arriva per essere il titolare nel ruolo di incursore”
Borghi sul centrocampo del Milan con Rabiot
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"Io interpreto l'arrivo di Rabiot come la non così vera paventata volontà di considerare Loftus-Cheek quello da 10 gol a stagione. Rabiot è stata anche un'occasione. Il primo anno con Allegri fece zero gol in stagione. Il secondo anno andò in doppia cifra. [...] Il terzo anno ne fece 5. Sicuramente è un giocatore adatto al calcio di Allegri però con lui ha fatto benissimo, ma anche malissimo. Il centrocampo del Milan me lo immagino con un regista: Modric, Jashari o Ricci (in quest'ordine), un equilibratore: Fofana (non ce n'è un altro, grosso problema!). Loftus-Cheek e Rabiot insieme non li vedo. Bisogna correre all'indietro. Per cui Rabiot arriva per essere il titolare nel ruolo di centrocampista-incursore".
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