Inoltre dalla Commissione di gradimento di via Aldo Rossi, dove sono stati inviati i ricorsi ad alcune lettere della black-list, attendiamo fiduciosi di poter visionare le informative di polizia incluse nelle missive, che documenterebbero i comportamenti contrari all’ordine pubblico per i quali i ragazzi sono stati messi in lista nera e privati dell’abbonamento.
Ci si vede in trasferta!
AVANTI ULTRAS, AVANTI MILANISTI, AVANTI CURVA SUD!"
La solidarietà degli ultras del Bologna
—Come anticipato ieri, anche gli ultras del Bologna non sosterranno la loro squadra come di consueto. Per solidarietà con la Curva Sud e la Curva Nord, infatti, gli ultras rossoblù hanno deciso di presentarsi in pochi a San Siro. Di seguito, si riporta il commento e il ringraziamento della Curva Sud per questo gesto.
"Arriviamo a questa partita con una forte presa di posizione da parte di una tifoseria rivale, ben conscia che quello che sta accadendo a Milano è solo la prova generale di una nuova ondata di repressione che potrebbe colpire presto le altre curve in Italia (cosa che NOI NON ci auguriamo!). A San Siro l’atmosfera da teatro questa volta sarà “totale”, con il silenzio che sarà una costante sia per la tifoseria di casa che per gli ospiti.
Una scelta forte quella dei bolognesi, non scontata, che apprezziamo molto, a maggior ragione in virtù del fatto che non c’è stata alcuna richiesta di solidarietà da parte nostra, segno che nel mondo ultras odierno, frequentato sempre più spesso da mitomani in cerca di una vetrina sulle paginette social, esistono ancora uomini seri e tifoserie degne di questo nome".
In trasferta la situazione è diversa
—La Curva Sud continuerà a sostenere il Milan in trasferta, negli stadi dove le restrizioni non sono in vigore. L'ultimo passaggio del volantino è dedicato proprio a questo. Ne si riporta il contenuto qui di seguito.
"Senza gli assurdi divieti imposti dalla società a San Siro siamo andati a Lecce con gli striscioni.
NOI, FORTI SEMPRE, gli stendardi e siamo tornati a tifare e sostenere il Diavolo.
C’era tanta voglia di farlo, c’era tanta voglia di spingere il Milan, di cantare compatti per NOI ed è stato come rivivere quella bella sensazione che si prova facendo un salto indietro nel tempo quando tutto era più bello.
Chi si è mai domandato quanto costi a noi non poter tifare come vogliamo e come sappiamo a San Siro? Chi si è mai chiesto quanta sia la rabbia che dobbiamo placare restando in silenzio nella nostra curva?
A Lecce si è potuto di nuovo vedere e ascoltare il modo viscerale con cui siamo attaccati al Milan, si è visto quanto sia importante il supporto della tifoseria organizzata milanista e quanto indistruttibile sia il legame che unisce la Curva Sud Milano, il nostro essere gli ultras del Milan.
Forse ai più sfugge cosa significhi per noi la “vita ultrà”, non per esempio ai bolognesi che pur rivali hanno ben capito la pericolosità di quanto ci stia succedendo in ottica futura, ma se quello a cui avete assistito a Lecce vi è piaciuto, vi ha trascinato, vi ha reso orgogliosi della curva del Milan allora sicuramente non vi sembrerà poi tanto inutile la nostra battaglia, allora le nostre motivazioni vi sembreranno meno confuse e puerili di quello che si legge in giro.
A Lecce avete rivisto in azione la Curva Sud, a Milano sentirete il suo silenzio: farà rumore anche quello, è ciò che vuole questa società".
Il messaggio della Curva Sud risulta dunque forte e chiaro. Per molto tempo - se la situazione non dovesse cambiare - a San Siro regnerà il silenzio. In trasferta, invece, gli ultras rossoneri continueranno a sostenere la propria squadra, esattamente come è successo nella scorsa partita di campionato, Lecce-Milan.
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