Serginho, ex difensore del Milan, ha parlato in un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola della finale della Coppa Italia 2024-2025 di domani sera, allo stadio 'Olimpico' di Roma, tra i rossoneri di Sérgio Conceição e il Bologna di Vincenzo Italiano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
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Sulla festa 'doppia' al ritorno, con la Champions vinta contro la Juventus a Manchester: «Giocammo tre giorni dopo la finale di Manchester, con due giorni di festa e due allenamenti nelle gambe. Il primo tempo eravamo sotto 2-0 perché mentalmente e psicologicamente eravamo spremuti dal match con la Juve. Contro una Roma che era forte, qualche paura ci venne, ma poi Rivaldo e Inzaghi chiusero il discorso».
Sul Milan che trasmette più sicurezza con il passaggio al 3-4-3: «Conceição è bravo e ha dovuto risolvere diversi problemi con il poco tempo che da gennaio in poi ha avuto per lavorare. Al Milan se non vinci è normale essere criticati, ma chiudere questa stagione con due coppe non sarebbe un brutto risultato».
Su chi può decidere nel Milan: «Pulisic ha avuto un calo tra febbraio e marzo, ma adesso è di nuovo in forma. E poi Leão, che per me è il giocatore più decisivo della rosa: i suoi numeri parlano chiaro». LEGGI ANCHE: Milan-Bologna, Serginho gioca in anticipo la finale di Coppa Italia: le sue parole >>>
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