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Strahinja Pavlovic (difensore del Milan) | Getty Images
La scelta di Massimiliano Allegri di passare definitivamente a una difesa a tre nasce dalla necessità di garantire maggiore solidità difensiva, che nelle scorse stagioni è sempre stata il tallone d’Achille dei rossoneri. Da questa soluzione tattica potrebbe trarre beneficio soprattutto un difensore estremamente aggressivo come Strahinja Pavlovic, ma non solo. Infatti, anche Fikayo Tomori e il nuovo arrivato David Odugu potrebbero trarne beneficio ed esaltare le proprie caratteristiche.
Tutti e tre sono molto veloci e con un’indole aggressiva che li porta spesso a rompere la linea difensiva, caratteristiche che non combaciano pienamente con una difesa a quattro. In una difesa a quattro, infatti, rompere la linea difensiva significa lasciare scoperto il compagno di reparto, mentre con una difesa a tre e un centrocampo più coperto, giocatori come Pavlovic possono rendere al meglio.
Il difensore serbo, come mostrano i dati della partita contro la Lettonia, sembra trovarsi molto a suo agio in questo sistema. Nelle prime uscite stagionali ha mostrato segnali positivi, pur commettendo ancora qualche errore come nella passata stagione.
La mano di Allegri su Pavlovic si farà sicuramente sentire. Sarà interessante vedere se riuscirà a trasformarlo nel suo “nuovo Chiellini”. Ossia, un difensore aggressivo, capace di coprire bene negli uno contro uno e nei duelli aerei, e di migliorare le scelte in fase difensiva.
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