Una decisione che ha ridimensionato il ruolo di Ibrahimovic, che aveva già trovato un’intesa con Igli Tare. L’ex attaccante sembrava destinato ad avere un peso importante nelle scelte sportive, ma la situazione è cambiata: Furlani ha preso sempre più spazio, guadagnandosi maggiore autonomia nelle decisioni. Questo spostamento degli equilibri ha di fatto messo in secondo piano la figura di Zlatan, fino a oggi considerato il dirigente più vicino a Cardinale.
Ibrahimovic, quale sarà il suo futuro?
—Furlani ha ottenuto da RedBird la fiducia e la libertà d’azione necessarie per gestire questa fase delicata, anche alla luce delle delusioni sportive ed economiche di questa stagione. Il nodo ora è Ibrahimovic: accetterà un ruolo più marginale rispetto all’amministratore delegato o deciderà di fare un passo indietro?
Le prossime settimane saranno fondamentali per definire il futuro del club. Prima la scelta di Ibrahimovic, poi quella del nuovo direttore sportivo e infine il nodo allenatore: il Milan sta entrando in una fase chiave della stagione, e le decisioni prese ora potrebbero influenzare profondamente il progetto rossonero.
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