Dopo la commozione per l'addio di Sara Gama, un altro pilastro della Nazionale italiana saluta: Alia Guagni, ex Milan
Dopo la commozione per l'addio di Sara Gama, un altro pilastro della Nazionale italiana che entusiasmò nella storica qualificazione al Mondiale del 2019 dice addio al calcio giocato. Alia Guagni, classe '87, ha annunciato oggi il suo ritiro dopo una carriera straordinaria, costellata di successi e passione.
Dal Milan all'addio: la carriera di Alia Guagni, guerriera del calcio italiano
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La sua storia è indissolubilmente legata al viola, prima con il Firenze e poi con la Fiorentina, dove ha collezionato la cifra impressionante di 400 presenze e 172 reti. Con la maglia gigliata, Guagni ha conquistato uno Scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, a cui si aggiungono due campionati di Serie A2 e uno di Serie B. Un palmarès impreziosito anche da una Supercoppa di Spagna vinta con l'Atletico Madrid (20 presenze).
Nel suo toccante messaggio d'addio, Alia ha espresso la speranza di aver lasciato un segno nelle nuove generazioni: "Spero di aver trasmesso qualcosa alle nuove generazioni. Ho dedicato tutta la mia vita a questo sport, a questo mondo. Spero di aver trasmesso valori veri".
La sua carriera l'ha poi portata a vestire per due stagioni e mezzo la maglia del Milan (51 presenze e due gol) e, infine, in questa stagione, quella del Como Women (19 presenze). Proprio il club lariano ha diffuso il suo saluto ufficiale al calcio giocato attraverso un post Instagram: "Guardando indietro, non resta che un pensiero: “È stato tutto molto bello.” Con queste parole, Alia Guagni saluta il calcio giocato. Un viaggio fatto di coraggio, cadute e rinascite, di sogni diventati realtà e di valori vissuti fino all’ultimo minuto e trasmessi alle generazioni future. Grazie Alia".