Come già accaduto per Lautaro Martinez, la strada verso una potenziale squalifica per entrambi i giocatori appare tutt'altro che scontata. Il procuratore Chinè necessita di una prova audio inequivocabile per poter procedere con contestazioni formali. Senza questo elemento cruciale, la posizione dei due calciatori si fa meno vulnerabile.
Anche qualora venisse reperito un supporto audio incriminante, non è automatico che Bisseck e Pellegrini debbano affrontare una giornata di squalifica. Lo scenario più probabile, sulla scia di quanto visto con il "Toro" Martinez, è che la vicenda possa concludersi con un patteggiamento tra i giocatori e la Procura Federale, sfociando in una sanzione pecuniaria per entrambi.
Questo nuovo doppio fronte aperto sul tema della blasfemia nel calcio italiano riaccende la discussione sulla necessità di maggiore attenzione e severità nei confronti di simili episodi, che vanno oltre la semplice scorrettezza in campo e toccano la sfera del rispetto e della sensibilità religiosa. Resta ora da vedere gli sviluppi delle indagini e se la Procura riuscirà a raccogliere elementi sufficienti per dare una svolta a queste nuove controversie. LEGGI ANCHE: Milan, i prestiti fruttano un bel bottino. Da Morata a Kalulu: ecco quanto>>>
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