"In attesa di Como-Napoli di oggi a mezzogiorno, importantissimo per vedere in che condizioni - non solo di classifica - spedirà il Napoli ad affrontare la sfida scudetto di domenica prossima con l’Inter. E in attesa di Cagliari-Juventus di stasera, altro match destinato a dare un indirizzo più chiaro alla lotta per il 4° posto-Champions (io un’idea su chi arriverà 4° già ce l’ho), mi sono chiesto quale potesse essere, senza correre il rischio di cadere nella ripetitività, il migliore commento alla giornata di ieri. E dopo averci a lungo riflettuto ho pensato che nulla potesse andar meglio di quegli 81 secondi di parole pronunciate dal numero 1 del Milan Zlatan Ibrahimovic una vita fa (ma neanche tanto) ai microfoni di Sky".
"Era il 17 settembre 2024 e di lì a poco il Milan sarebbe stato asfaltato dal Liverpool a San Siro. Ma il Liverpool in tutto questo non c’entra. C’entra quel che è successo dopo, i rovesci in serie del Milan fino ad arrivare a Feyenoord e Torino dei giorni nostri. Cinque inenarrabili e interminabili mesi passati col nostro eroe, Zlatan Ibrahimovic, indefessamente impegnato (sono parole sue) a “fare la storia”. E visto che c’è davvero chi gliela lascia fare, che dire. Lunga vita a lui (anzi a Lui: dopotutto è di Dio che stiamo parlando) e auguri di cuore ai milioni e milioni di tifosi del Milan sparsi in ogni angolo del mondo. A occhio e croce, ne hanno bisogno". LEGGI ANCHE: Milan, Reijnders l'unico salvagente. Una stagione eccelsa, ma sprecata? Ecco i numeri>>>
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