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NUOVO STADIO MILAN

Vincolo sul ‘Meazza’: Milan, per il nuovo stadio rivolgiti altrove

Nuovo stadio AC Milan San Siro
Per costruire il nuovo stadio il Milan dovrà probabilmente uscire da Milano. Sul 'Meazza', a San Siro', sarà apposto un vincolo. Le news
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha ricordato, parlando del nuovo stadio di Milan e Inter, come non ci sarà bisogno di aspettare il 2025 per conoscere il futuro del 'Giuseppe Meazza' in San Siro. A quanto pare, l'attuale stadio meneghino resisterà ancora a lungo.

La 'rosea', infatti, ha rivelato come tra due anni scatterà, in automatico, un vincolo di interesse culturale sul secondo anello dello stadio 'Meazza'. Un vincolo che difficilmente sarà cancellato dalla Sovrintendenza di Milano. Questo vuol dire che lo stadio non potrà essere demolito e che, pertanto, salta il progetto della 'Cattedrale', il nuovo stadio che Milan e Inter avrebbero condiviso realizzandolo in quella zona.


San Siro diventerà off limits: salta il progetto della Cattedrale

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Ciò non avverrà né costruendo il nuovo stadio accanto a quello in piedi oggi né, tanto meno, al suo posto. Milan e Inter, pur non abbandonando l'idea di costruirsi un nuovo stadio da soli, avevano riaperto comunque il dialogo con il Comune di Milano e con il Sindaco Giuseppe Sala per la soluzione condivisa. Chiedendo, però, certezze anticipate sull'apposizione o meno del vincolo sul secondo anello del 'Meazza'.

Che, secondo quanto anticipato da 'La Gazzetta dello Sport' di oggi, ci sarà. Le celebri rampe del secondo anello, costruite nel 1955 e quindi dopo 70 anni (nel 2025) destinate ad avere il vincolo storico secondo la legge che si applica ai beni appartenenti al demanio pubblico, non si potranno demolire in nome di un nuovo stadio più moderno e molto più ricco di oggi. Insomma, come aveva sostenuto Vittorio Sgarbi, sottosegretario ai Beni Culturali, il 'Meazza' non si può toccare.

Lo stadio di San Siro, quindi, resterà in piedi. Anche se Milan e Inter hanno escluso, a priori, l'idea di restare a giocare lì restaurando l'impianto. A questo punto, quindi, la soluzione più probabile è che ogni club vada per conto suo e realizzi un nuovo stadio di proprietà. Fuori dal Comune di Milano, però, perché le aree in città sono finite o presentano notevoli difficoltà (come quella di La Maura, considerata dal Diavolo).

Il Milan ha tre ipotesi alternative per il nuovo stadio

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Gerry Cardinale, patron del Milan, ha spinto da subito sul nuovo stadio solo del Milan. Anche per via dello scarso feeling dimostrato, in questi mesi, con la proprietà dell'Inter. Nei suoi viaggi italiani, ha specificato il quotidiano sportivo nazionale, ha incontrato spesso il Sindaco Sala e il Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Ma dove potrebbe andare, ora, il Milan per costruire il nuovo stadio tutto rossonero?

Per il Diavolo ci sono in corsa tre ipotesi: Sesto San Giovanni, San Donato Milanese e la zona di Rozzano-Assago. Per l'Inter, l'area alternativa è al confine tra Rozzano e Assago. Nulla è deciso, tranne che il progetto di stadio condiviso a 'San Siro' diventa sempre più impossibile da concretizzare. Milan, non solo Kamada sulla trequarti >>>

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