Stadio San Siro, altri guai. La maxi inchiesta frena la vendita: le ultime

Milan, altra frenata per il nuovo stadio San Siro? 'Tuttosport' in edicola parla della maxi inchiesta della Procura sulla gestione “deviata” dell’urbanistica a Milano con 74 indagati tra cui il sindaco Sala. Un'inchiesta che rischierebbe di far incagliare le pratiche per completare la vendita dello stadio e delle aree circostanti a Milan e Inter. L’intenzione del sindaco era quella di chiudere la partita entro il 31 luglio, ma il 23 partiranno gli interrogatori. Tra le sei richieste di arresto, continua il quotidiano, spiccano quelle per l’assessore alla Rigenerazione Urbana, Giancarlo Tancredi e per l’ex presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni, tra gli interlocutori in questi anni dei club sulla questione San Siro. A rendere il clima ancor più arroventato l’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco.

Stadio San Siro, vendita a Milan e Inter a rischio? La maxi inchiesta sull'urbanistica di Milano ...

'Tuttosport' ricostruisce il caso: in dieci anni si è costruito nella sola Milano come in tutto il Piemonte e in tutta la Toscana messe insieme e le accuse dei pm vanno dalla corruzione al falso, dall’abuso edilizio alla lottizzazione abusiva fino all’induzione indebita. Ieri a Palazzo Marino si è tenuto un vertice a cui hanno partecipato, oltre a Sala, pure i rappresentanti di Inter, Milan, Federcalcio e Uefa.

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Lo stadio San Siro, conclude 'Tuttosport' non possiede i requisiti per ospitare gli Europei del 2032, che l’Italia co-ospiterà insieme alla Turchia. Va ricordato che entro l’ottobre 2026 la Federcalcio dovrà comunicare gli impianti scelti alla Uefa.