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Milan, Sacchi stronca Modric: “Ha 40 anni, dai. Può essere utile solo in un modo”

Daniele Triolo Redattore 
Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha commentato su 'La Gazzetta dello Sport' di oggi l'imminente arrivo di Luka Modric in rossonero

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha commentato - sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola - l'imminente arrivo di Luka Modric, centrocampista croato classe 1985 (quindi vicino ai 40 anni) in maglia rossonera. "Il dibattito è aperto, di sicuro la scelta è piuttosto stravagante. Generalmente si punta sui giovani, o almeno così si dovrebbe fare, per costruire una squadra che ha l’obbligo di ridare entusiasmo a un pubblico deluso dalle recenti stagioni", ha esordito sul tema il 'Profeta di Fusignano'.

"Ho provato ad analizzare la situazione mettendomi nei panni di un dirigente del Milan e cercando di capire le ragioni di questa scelta - ha proseguito Sacchi -. Ho valutato l’aspetto economico. Modric è svincolato e arriva a parametro zero, mentre il costo dell’ingaggio dovrebbe aggirarsi sui 3,5 milioni di euro. Per il club si tratta dunque di un buon affare dal punto di vista finanziario: ci sono calciatori giovani che, tra spesa per il cartellino e per lo stipendio, richiedono un esborso notevolmente superiore e non hanno certo le qualità tecniche di Modric".

Milan, Sacchi su Modric: "Non credo che i tifosi siano tanto soddisfatti"

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"Però, ragazzi, come si fa a puntare su un elemento di quarant’anni? Io credo che i tifosi rossoneri non siano tanto soddisfatti di questa operazione - ha scritto, sicuro, Sacchi sulla 'rosea' -. Chiaro che nessuno può discutere la bravura del croato, sarebbe uno che non capisce nulla di calcio. Però ci siamo chiesti quante partite, e a quale ritmo, potrà giocare Modric? Siamo onesti. Nel Real Madrid il mio amico Carlo Ancelotti, che stravedeva per Modric, nelle ultime stagioni non lo impiegava dall’inizio perché il serbatoio della benzina segnava rosso".

"La velocità nel calcio è fondamentale: a 40 anni fai fatica a tenere botta"

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"È stato un grandissimo campione, un delizioso centrocampista in grado di fare sia la mezzala sia il trequartista, ma adesso la velocità nel calcio è diventata una qualità fondamentale e a quarant’anni, lì in mezzo al campo, fai fatica a tenere botta - l'opinione dell'ex allenatore dei rossoneri -. Altra questione da considerare. Il Milan ha preso Modric per schierarlo titolare o, invece, per fare il punto di riferimento dello spogliatoio? È vero che i rossoneri nella prossima stagione dovranno pensare soltanto al campionato perché non si sono qualificati per le competizioni internazionali, però non penso che Modric possa disputare tutte e 38 le gare di Serie A".


"Quando i ritmi si abbassano la sua classe può risultare decisiva, ma ..."

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"Diciamo che, se utilizzato con parsimonia, potrebbe rivelarsi un valore aggiunto, magari nella seconda parte delle sfide, quando i ritmi si abbassano e la sua classe può risultare decisiva - la convinzione di Sacchi -. Puntare su di lui, però, mi sembra un azzardo. Immagino che i tifosi del Milan, ancora depressi per ciò che hanno visto nelle ultime stagioni, si aspettassero qualcosa di diverso".

"La mossa per dare una svegliata a tutto l'ambiente non era l'acquisto di Modric"

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"Ci sono esempi di grandissimi campioni che hanno giocato fino a età avanzata. Penso a Paolo Maldini, penso a Zlatan Ibrahimovic per restare in ambito rossonero. Però qui la mossa per dare una svegliata a tutto l’ambiente non era certo l’acquisto di Modric. Lui è un professionista molto serio, perlomeno così me lo ha sempre descritto Ancelotti, molto affidabile, pronto a sacrificarsi per i compagni, a prenderli sotto la sua ala per farli crescere. E questo ruolo, a mio avviso, può coprirlo benissimo. Però non può essere la stella che il Milan prende per avviare una nuova avventura dopo tutto quello che è successo".

"Il Milan deve mettere il gioco al centro del progetto. Lui utile, non imprescindibile"

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"Sennò è inutile che ci riempiamo la bocca con i discorsi sui giovani, sui talenti da coltivare, sulla velocità che dev’essere aumentata in tutte le squadre italiane per arrivare agli standard europei - ha evidenziato ancora Sacchi -. Il Milan, per fare una bella cosa, deve mettere il gioco al centro del progetto, e quando c’è il gioco tutto viene di conseguenza. Modric, in questo disegno, può essere utile, ma non può rappresentare l’elemento imprescindibile. Una volta giocherà mezz’ora, un’altra volta farà un tempo. Un’altra ancora partirà dall’inizio e poi, magari, verrà sostituito, ma stiamo sempre parlando di un calciatore che va gestito".

"Mi auguro che questa mossa sia stata concordata con Allegri"

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"Credo che questa mossa della società sia stata concordata con Massimiliano Allegri, o perlomeno mi auguro che sia così - ha auspicato il 'Profeta di Fusignano' -. Ecco, bisognerebbe essere nella testa dell’allenatore per sapere come intende utilizzare Modric. Magari Allegri ci ha riflettuto sopra e ha già la soluzione pronta, e quella soluzione alla lunga si rivela positiva. Non vorrei che l’operazione Modric fosse la classica operazione-figurina, perché il Milan di tutto ha bisogno tranne che di questo. Tra l’altro il croato parteciperà al Mondiale per Club con il Real Madrid che si concluderà a metà luglio, dunque arriverà in Italia all’inizio di agosto e avrà poco tempo per fare la preparazione e conoscere il nuovo ambiente. Ripeto: sono molto perplesso".