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Pioli come Sacchi: svolta a Belgrado | Europa League News

Stefano Pioli (allenatore AC Milan), qui durante Inter-Milan 2-1 (Coppa Italia 2020-2021) | News (Getty Images)

Stefano Pioli, tecnico rossonero, guida il Diavolo dove il Milan di Silvio Berlusconi avviò il suo percorso verso la vittoria della Coppa dei Campioni

Daniele Triolo

Pioli guida il Milan a Belgrado: da lì partì l'epopea Sacchi

"Domani pomeriggio, a Belgrado, si giocherà Stella Rossa-Milan e Stefano Pioli, regolarmente, sarà sulla panchina del Diavolo. La squadra rossonera, allo stadio 'Marakana', dovrà rialzare la testa dopo aver perso la vetta della classifica in Serie A, superata dall'Inter. E dovrà farlo proprio a ridosso di un derby che potrà decidere tantissimo in chiave Scudetto.

"'Tuttosport' oggi in edicola, quasi per caricare il Milan di Pioli, ha ricordato come, proprio da Belgrado, i rossoneri allenati da Arrigo Sacchi avviarono la loro storia. Quel percorso che li portò, nel 1989, a vincere la prima Coppa dei Campioni dell'era di Silvio Berlusconi. Il 9 novembre 1988, infatti, passò alla storia come la notte della nebbia di Belgrado.

"Il Milan, che poi avrebbe vinto due Coppe dei Campioni consecutivi, aveva pareggiato 1-1 a 'San Siro' nella gara d'andata degli ottavi di finale dell'edizione 1988-1989. Al ritorno, a Belgrado, era sotto per 1-0 e con un uomo in meno (espulso Pietro Paolo Virdis). Ma scese la nebbia e la partita fu sospesa e rinviata al giorno seguente.

"Che vide il Milan conquistare la qualificazione ai quarti di finale ai calci di rigore. I destini di Milan e Stella Rossa, poi, si sono incrociati nuovamente nel 2006, ai preliminari di Champions League. Il Diavolo di Carlo Ancelotti fu bravo a battere i serbi sia a Milano (1-0) sia a Belgrado (2-1) con le reti di Filippo Inzaghi e Clarence Seedorf.

"Quel Milan lì, nel maggio 2007, ad Atene, alzò al cielo la sua settima e finora ultima Champions della sua storia. Pioli, ovviamente, firmerebbe per ripercorrere la strada dei suoi due illustri predecessori. Ma, più prosaicamente, si accontenterebbe di una buona prestazione e di una vittoria a Belgrado per rimettere il Milan in carreggiata dopo la brutta battuta d'arresto contro lo Spezia.

"Ripartire da Belgrado con "una bella sgasata" potrebbe essere di vitale importanza in vista del derby di domenica contro l'Inter. La vetta della classifica, in fin dei conti, è ancora lì, a portata di mano. E se per Sacchi quella vittoria al 'Marakana' portò in dote cinque anni di successi, per Pioli vincere in Serbia potrebbe voler dire svoltare e ritrovare serenità e risultati in vista di un futuro più roseo. Intervista a Calabria: aneddoti su Ibra, famiglia e PlayStation >>>

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