"Dall'ex capitano sono poi arrivate le scuse «a club, tifosi e compagni di squadra». Ma i precedenti «avvisi» registrati a Zagabria (bastava piegare la modesta Dinamo per avere accesso diretto nel G8) e a Rotterdam sono diventati i segnali premonitori del disastro conclusivo. In Croazia un «liscio» di Gabbia con l'aggiunta del rosso di Musah. In Olanda la papera di Maignan dopo 3 minuti ha scavato sotto i piedi d'argilla del Milan una buca profonda".
"Nella quale ieri sera è precipitata la squadra rimasta in dieci. Lo spettacolo deprimente finale è utile per comprendere gli errori commessi da un gruppo che ha dimostrato immaturità emotiva e nervosa, inaffidabilità complessiva dinanzi alle sfide-snodo (a cominciare da quella doppia in Europa league con la Roma del fine ciclo di Pioli) e incapacità di reagire dinanzi alle curve più insidiose. È mancata - ecco il peccato originale - una guida tecnica di grande carisma, capace d'imporre calcio e disciplina, lavoro intenso guadagnandosi la stima e il rispetto del gruppo".
"Il primo strappo con Fonseca, poi ..."
—"L'arrivo di Fonseca ha provocato il primo «strappo» con Milanello. Le inevitabili esclusioni a inizio stagione di Leao e Theo, invece di produrre un cambio di passo degli interessati, hanno dato vita a rivolte tipo il cooling break di Roma e screzi vari. Con la società rimasta a guardare nella convinzione (sempre rivendicata da Ibra) che talune questioni interne dovessero essere risolte dentro lo spogliatoio. Sul punto è emerso l'altro deficit del team. Se il capitano (Theo) è il primo a chiamarsi fuori, tutto il resto non può fare scandalo. Se il rigorista designato viene escluso a Firenze dagli egoismi di Theo stesso e dal gesto di Tomori (per mandare Abraham sul dischetto), allora tutto il castello di carta è destinato a crollare".
Milan, Ordine: "Mercato estivo insufficiente. Ibrahimovic ..."
—"Quanto poi alla cifra tecnica del Milan (Ibra sostiene che vale il doppio del Milan scudetto) è evidente che gli interventi effettuati in corsa (cambio dell'allenatore passando da Fonseca a un profilo opposto, Sergio Conceiçao, con un massiccio rinforzo a gennaio) hanno certificato l'insufficienza del mercato estivo. Compreso l'allenatore preferito a un profilo molto più autorevole e impegnativo come Antonio Conte per i noti motivi («non cerchiamo un manager» disse Zlatan)".
"Ieri mattina Ibra (a cui è stato recapitato il Tapiro di Striscia) è salito a Milanello per misurare gli effetti del suicidio perfetto e discutere con Conceiçao del futuro con sullo sfondo la probabile perdita della Champions. «È mancata maturità» la sua analisi ripetuta in pubblico. In privato è possibile che abbia usato altro linguaggio: toni molto duri con la squadra. A questo punto si aprono inediti scenari sulla gestione del club a cominciare dal destino dello stesso tecnico, protetto fin qui per il cammino in campionato e la Supercoppa d'Italia ma con un disastro tecnico-economico per l'eliminazione e discusso per le scelte effettuate dopo l'espulsione di Theo". LEGGI ANCHE: Milan, Theo Hernandez al bivio: ecco le due plausibili opzioni per il futuro. E il rinnovo ...
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202511/a3a20c0223b24f1861d1e197119cc857.jpg)