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Gattuso, ora serve un cambio di marcia

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan (credits: GETTY images)

Dal 9 dicembre in campionato i rossoneri hanno vinto solo due volte. Dopo le difficoltà, ora si può e si deve fare di più. Gattuso chiede lo sprint al Milan

Stefano Bressi

Le ultime settimane, per diversi aspetti, sono state decisamente complicate in casa Milan. Ecco perché nonostante dal 9 dicembre a oggi i rossoneri abbiano vinto solo due volte si può tranquillamente parlare di buon momento per gli uomini di Gennaro Gattuso. Ora, però, si può e si deve accelerare. Serve, è necessario, se si vuole puntare alla Champions League. Il Milan c'è, è al quarto posto nonostante le difficoltà suddette. Anzi, anche il distacco dall'Inter al terzo posto è diminuito e ora è di soli 4 punti. Ma adesso serve ancora di più. La lotta alla zona Champions entra nel vivo e ci sono tante squadre interessate. Già domani sera contro il Cagliari bisognerà fare la differenza, visto che Roma e Lazio hanno già vinto. Se comunque il Milan ha fatto fatica a vincere, c'è da dire che ha perso solo una volta, con la Fiorentina. Il bottino finale, comunque, è di 11 punti, ovvero 1,37 di media. Decisamente bassa. Se dovesse restare tale, i rossoneri chiuderebbero con 58 punti, decisamente insufficienti.

È quindi fondamentale ora un vero sprint, scrive il Corriere dello Sport. Anche perchè ora bisogna essere bravi a risucchiare anche l'Inter, così da aggiungere di fatto un posto più a disposizione, il terzo. La classifica permette di sognare anche a Torino, Sampdoria e Fiorentina. Praticamente potrebbe esserci uno scontro diretto a ogni giornata e ogni punto guadagnato potrebbe essere oro. Ma adesso si può fare di più perché il calendario è decisamente meno in salita di prima. Nelle ultime due, per esempio, il Diavolo se l'è vista con Napoli e Roma, contro cui ha pareggiato. Inoltre, a dicembre il Milan ha dovuto fare i conti con tantissime assenze, mentre ora l'infermeria inizia a svuotarsi. Ci sono stati anche casi in cui il Milan ha vinto nonostante i problemi, come col Genoa a Marassi, dove si è presentato con tre giocatori chiave squalificati.

A fare la differenza è stata certamente la fase difensiva, migliorata esponenzialmente anche grazie a un super Gianluigi Donnarumma. Sempre tenendo in considerazione le ultime otto giornate, i rossoneri hanno tenuto la porta inviolata per ben cinque volte. Viceversa, i problemi sono tornati in attacco, con solo 5 gol segnati e 5 match senza una rete. L'obiettivo deve dunque essere trovare l'equilibrio giusto: continuare con questa fase difensiva, ma dare una scossa all'attacco. Ora che c'è Krzysztof Piatek sembra tutto più semplice, ma non è detto che il polacco continui sempre ai livelli delle prime gare. Ecco che allora lo sprint devono farlo soprattutto Suso e Hakan Calhanoglu e magari qualche centrocampista, come Lucas Paquetà, a caccia della prima rete rossonera.

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