La lezione di Rotterdam è chiara e non va sprecata. Già per Milan-Verona, partita che il Diavolo non può fallire se vuole provare a continuare a rincorrere la zona Champions, Conceicao sta pensando ad un nuovo cambio di modulo e di interpreti. Possibile turnover, si scaldano Álex Jiménez e Riccardo Sottil - indisponibili in Europa poiché non inseriti in Lista UEFA - per le fasce. Conceicao sa di non poter più sbagliare.
Un assetto più solido. Oltre alla tattica, però, farà la differenza la testa
—E in questi giorni, ha rivelato il quotidiano generalista, ha strigliato la squadra, usando toni forti, alla sua maniera. "Ora non abbiamo più scuse", il senso delle sue parole, ribadite al gruppo ieri a Milanello, una volta rientrati da Rotterdam. L'impresa contro il Feyenoord (vincere con due gol di scarto) sembra alla portata, al ritorno. A patto, però, che tutti suonino la 'musica' giusta. Da orchestra, non da banda di solisti.
Dagli uomini dello Scudetto 2022, ovvero Mike Maignan (che papera al 'de Kuip' ...), Theo Hernández e Rafa Leão ci si aspetta sicuramente tanto di più. La questione tattica, dunque, sarà fondamentale: da Milan-Verona, Conceicao deve trovare una quadra e anche rapidamente. Ma molto passerà dalla 'testa' dei rossoneri e da quanta fame avranno in questi mesi. Fin qui, dimostrata troppa sufficienza e supponenza. Ora è il momento di cambiare registro. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, in Spagna sicuri: “Ecco chi vogliono Ibra e Moncada” >>>
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