Il Milan vince e convince. Contro il Venezia arriva un 4-0 dopo una prima mezzora all'insegna del gol. Tante le reazioni del giorno dopo. Franco Ordine, noto giornalista, ha parlato della partita soffermandosi su due episodi in particolare e su cosa resta di davvero positivo dalla gara di San Siro. Ecco il suo parere da 'Il Corriere dello Sport'.


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MILAN-VENEZIA
Milan, Ordine: “Due episodi da sottolineare. C’è anche il lavoro di Fonseca”
Milan, Ordine svela due retroscena. Poi sottolinea la cosa più importante
—"Cominciamo dal primo: dopo nemmeno 2 minuti Theo e Leao allestiscono il solito blitz. Il dettaglio significativo è l’immagine successiva: Theo con un gesto segnala al pubblico che il merito principale è del suo sodale, di Leao, proprio dei due protagonisti del famoso ammutinamento dell’acqua. Non mi sembra preparato ma spontaneo e questo significa che davvero all’interno dello spogliatoio è avvenuto quel che solitamente avviene nei gruppi che hanno a cuore il proprio lavoro e la propria carriera".
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Leao lascia il rigore ad Abraham
—"Secondo episodio sul finire del primo tempo quando l’arbitro, richiamato al Var, assegna il secondo rigore per il pestone ricevuto da Leao. È proprio lui, Rafa, a prendere il pallone e a consegnarlo ad Abraham. Cosa vuol dire? Che c’è già, intravista all’Olimpico in occasione del gol del 2 a 2, una perfetta sintonia tra l’inglese e il gruppo storico, in particolare con Leao, testimonianza pubblica e solenne di una volontà di costruire qualcosa di positivo e di liberarsi di veleni e critiche".
Il lato più positivo
—"Quello che conta e luccica più dello stesso risultato: l’atteggiamento, le corse generose per soccorrere un sodale in difficoltà, le correzioni alla posizione di Loftus Cheek, la presenza di Gabbia al posto di Tomori, conferma che c’è anche il lavoro e la mano di Fonseca in questa serata che cancella una parte degli incubi". LEGGI ANCHE: Milan, finalmente! Fonseca: tanti spunti tattici. Occhio al campanello d'allarme
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