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Milan, quanto è dura per Pioli senza Ibrahimovic e Maldini

Daniele Triolo Redattore 

Senza Paolo Maldini in dirigenza e Zlatan Ibrahimovic a Milanello, Stefano Pioli, tecnico del Milan, sta facendo fatica a guidare la squadra

'Tuttosport' oggi in edicola ha 'invocato' la presenza di Paolo Maldini e Zlatan Ibrahimovic nel Milan al fianco del tecnico Stefano Pioli che, in questo periodo, sta vivendo i suoi giorni più duri in stagione. Ogni qual volta si è alzata l'asticella dell'impegno, il Diavolo ha infatti deluso: ha perso il derby, poi contro Juventus e PSG. E contro il Napoli, al 'Maradona', all'orizzonte c'è poco da stare allegri.

Un nuovo stop aprirebbe ufficialmente la crisi del Milan, anche se, secondo il quotidiano torinese, ci siamo già vicini. Tornando da Parigi, Pioli ha avuto un chiarimento con il capitano, Davide Calabria, per le parole pronunciate da quest'ultimo nelle interviste televisive del post-partita di Champions League. Calabria ha detto che erano per scuotere e motivare la squadra, ma restano, comunque, le critiche per le scelte tattiche dell'allenatore.

Milan, Pioli in difficoltà senza Ibrahimovic e Maldini?

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«Il problema è sia psicologico, sia tattico. Siamo stati sbilanciati, accettando l’uno contro uno contro questi giocatori». Critica tranciante, ha evidenziato il quotidiano sportivo nazionale, verso la trasformazione tattica del Milan che contro la Juventus ha perso proprio perché Malick Thiaw si è ritrovato come ultimo uomo su Moise Kean e a Parigi si è fatto infilare in ripartenza da Kylian Mbappé e compagni come era già accaduto nel derby contro l’Inter.

La difesa del Milan soffre e l’attacco non segna. In avanti, poi, sono costretti a fare gli straordinari. Samuel Chukwueze è infortunato, Noah Okafor sta per rientrare, Luka Jović si è fatto male al 'Parco dei Principi' mentre si riscaldava! Restano i soli Olivier Giroud e Rafael Leão. Il primo, a 37 anni, è come al solito costretto a giocare tutte le partite e non è un caso che non segni dal 1° settembre.


Il secondo, invece, anche a Parigi ha fallito la prova del salto di qualità da ottimo giocatore a potenziale campione. Toccherà a Pioli, ora, trovare la soluzione per invertire la rotta. Ma nel primo momento difficile della stagione, ha evidenziato 'Tuttosport', fa molto rumore l'assenza, nello spogliatoio, di un leader come Ibrahimovic e, in dirigenza, di una figura come Maldini. Fino all’ultima stagione, a tirare le fila a Milanello c’era Ibrahimovic e, alle sue spalle, aleggiava Maldini.

L'anno scorso il dirigente aveva difeso il tecnico nei momenti bui

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Il quale, va ricordato, a livello mediatico faceva da 'ombrello' di Pioli anche nei momenti più bui (tipo dopo il 4-0 subito dalla Lazio all'Olimpico). A Parigi, secondo l'analisi del quotidiano, si è sentito il vuoto intorno a Pioli. Nessun dirigente ha messo la faccia nel post-partita per commentare una situazione che, in Champions, per il Diavolo è diventata praticamente drammatica.

Tutte le responsabilità sono sulle spalle di Pioli, insomma. "Un problema che, una volta messo alla porta Maldini e non rinnovato il contratto a Ibrahimovic, era verosimile che prima o poi si ponesse nel corso della stagione", ha chiosato sul tema 'Tuttosport'. Mercato Milan: attacco, lo scambio che fa felice Pioli >>>


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