Gli errori: "Gli errori, ripetuti, sono stati tanti e non si possono soltanto addebitare alla filosofia finanziaria. Piuttosto, da sempre il peccato originale, fu commesso dopo l'addio traumatico di Maldini e Massara: dovevano essere sostituiti al volo per dare credibilità a quell'evento traumatico, vissuto come un salto nel buio. Di qui i successivi flop con l'ingresso di Ibrahimovic che è andato a riempire il vuoto evidente fino ad allargarsi e a generare lo scontro istituzionale con Furlani (a causa degli incontri londinesi con i ds). Poi c'è l'aspetto calcistico che è un altro vero disastro perché il Milan è passato dal metodo di Fonseca dove regnava allegra anarchia - a quello rigido di Conceiçao ma senza offrire al gruppo squadra un copione calcistico".
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