"1) Ha migliorato la cifra tecnica della rosa (riconosciuta dallo stesso Ranieri «ha tanta qualità adesso»). 2) ha chiuso la contabilità di acquisti e cessioni con un passivo insignificante, 1 milione e spiccioli). Adesso anche i critici più feroci e gli scettici sul conto di Cardinale e management rossonero, hanno cambiato opinione o trovato improbabili spiegazioni a questo cambio di passo inatteso. La novità assoluta introdotta dal mercato rossonero è però rappresentata dalla concorrenza tra i big della squadra. E la possibilità - per Sergio Conceiçao - di potersi permettere cambi in corsa senza disperdere la qualità del gruppo".
"Joao Felix idolo della curva, San Siro stregato"
—"Significativa in tal senso può diventare la facilità con cui, al debutto, Joao Felix, portoghese reduce dal Chelsea nel quale si era intristito, ha stregato San Siro diventando subito l'idolo della curva. Quel colpo sotto, sul gol del 3 a 1, nato dal suggerimento di Gimenez, è stato il suo biglietto da visita. E d'altro canto, lo stesso Leao, entrato subito dopo il connazionale, è apparso già dotato di maggiore voglia rispetto ad altre precedenti esibizioni. Il tema è stato lanciato dallo stesso Conceiçao. Che a precisa domanda («Leao può dare di più?») ha risposto in modo didascalico. «Deve dare molto di più»".
"Che tradotto vuol dire. Guarda che adesso hai la concorrenza in casa, non c'è più Okafor, c'è Joao Felix, e quindi... D'altro canto da sabato pomeriggio a Empoli, per il Milan si apre, un periodo di ripetuti impegni tra campionato, play off di Champions e recupero col Bologna (26 febbraio). Che costringeranno il tecnico ad alternare i componenti della rosa, compresi gli ultimi arrivati, Sottil e Bondo che sono stati presentati ieri a casa Milan". LEGGI ANCHE: Milan, dopo la rivoluzione c'è bisogno di continuità. E dal mercato estivo... >>>
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