Conceicao, insomma, affinché il suo Milan ultra offensivo con il 4-4-2 funzioni, ha bisogno che Leao partecipi attivamente alla fase di pressione, che non arrivi in ritardo sulla circolazione di palla degli avversari, che sprinti per coprire l’inserimento del terzino e soprattutto che non sia apatico se perde la sfera. Tradotto: in quest’ultimo caso, è obbligato lottare per recuperarla e rientrare immediatamente.
Se non copre, può perdere il posto da titolare per via dell'equilibrio
—Altrimenti Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders, in mezzo al campo, non potranno fare miracoli. In Milan-Roma, nell'ultima mezzora, con Leao a sinistra e Giménez-Joao Felix davanti, c'era Yunus Musah a dare equilibrio alla squadra, giocando sulla fascia destra. È impensabile, però, che Conceicao rinunci al miglior Pulisic di sempre. Senza dimenticare che ci sono anche le soluzioni Samuel Chukwueze e Álex Jiménez.
Nel Porto Conceicao non ha risparmiato la panchina neanche al figlio Francisco, oggi alla Juventus, per l'attitudine a non tornare dietro a dare una mano alla squadra. Leao, dunque, farà bene ad abituarsi in fretta alle nuove richieste del suo allenatore. Altrimenti rischia di vedere gli altri giocare. LEGGI ANCHE: Milan, un calciomercato estivo da 100 milioni: gli obiettivi e come prenderli >>>
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