Insomma, un Milan corretto dopo i tanti errori estivi, dall'allenatore alla scelta dei calciatori, che sembra davvero pronto alla missione rimonta. Il quarto posto in classifica, oggi, dista 7 punti (ma i rossoneri hanno una partita in meno rispetto a Fiorentina e Lazio) ma - per ammissione dello stesso allenatore, Sergio Conceicao - oggi il Diavolo è maggiormente competitivo in ogni ruolo.
Tra i due 'feeling' anche fuori dal campo. Leao rischia la panchina?
—Spetterà a lui, al tecnico ex Porto, trovare la chiave sul campo: far convivere e coesistere tutti i più forti con il giusto equilibrio. L'impatto avuto, comunque, da Giménez e Joao Felix in questo Milan è innegabile. Il 'feeling' tra i due è scattato subito (vedasi il gol contro la Roma), ma - a quanto pare - anche fuori dal campo. Almeno questo è quanto raccontano da Milanello. Se Conceicao troverà in fretta l'assetto giusto, il Milan potrà raggiungere qualsiasi traguardo.
Nel nuovo Milan, Kyle Walker ha portato leadership in difesa e nello spogliatoio, Andrea Sottil e Warren Bondo allungano la panchina aumentandone la qualità. Insieme a Giménez e Joao Felix, alzeranno il livello e la competitività in un gruppo tendente al vizio dell’appagamento da pancia piena. La concorrenza, insomma, farà bene a tutti. Anche a Rafael Leao che, ora, dovrà pedalare - anche in difesa - se vorrà giocare (quasi) sempre titolare. LEGGI ANCHE: Milan, un calciomercato estivo da 100 milioni: gli obiettivi e come prenderli >>>
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