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Milan, con Giménez e Joao Felix rischia Leao: andrà in panchina se …

AC Milan Rafael Leao
Rafael Leao, attaccante del Milan, rischia il posto da titolare in squadra. Adesso non è più il solo a poter fornire qualità, gol e assist
Daniele Triolo Redattore 

Secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, gli arrivi al Milan di Santiago Giménez e Joao Felix mettono Rafael Leao spalle al muro. Se, infatti, finora per il Diavolo è stato complicato fare a meno della classe e della qualità del numero 10, ora, con l'acquisto degli ultimi due rinforzi, il Milan ha assunto una fisionomia ben più delineata. E più adatta al 4-4-2 che Sergio Conceicao aveva fatto vedere nel Porto.

Il punto d'arrivo è quello, un modulo che -  all'occorrenza - si trasformerà in un 4-2-3-1 quando Joao Felix svarierà alle spalle di Giménez. Saranno, però, determinanti gli esterni, affinché non 'crolli il castello rossonero'. L'equilibrio sarà fondamentale e, per la 'rosea', l'equilibrio lo si potrà trovare soltanto se anche loro difenderanno e correranno all'indietro per difendere gli spazi. Christian Pulisic è già 'educato' al sacrificio, Leao un po' meno.


Milan, Leao deve iniziare a difendere con più assiduità

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Stefano Pioli e Paulo Fonseca non sono riusciti ad insegnarglielo. Ora, però, toccherà a Conceicao provare a convincere il nativo di Almada della bontà di questo lavoro. Magari anche con le 'maniere forti', ovvero la panchina. Davanti, infatti, adesso il Milan ha una rosa talmente qualitativa che potrebbe permettersi di lasciare fuori l'ex Lille e Sporting Lisbona senza accusare più di tanto la sua assenza.

Dopo Milan-Roma di Coppa Italia, d'altronde, Conceicao ha inviato al suo numero 10 un messaggio preciso. «Leao può fare parecchio di più perché ha una qualità incredibile ed è un giocatore di un altro livello. Deve lavorare molto anche quando non ha la palla perché gioca in un collettivo e deve mettersi a disposizione della squadra. Uscire dalla 'comfort zone' non è facile, ma per me è essenziale».

Conceicao, insomma, affinché il suo Milan ultra offensivo con il 4-4-2 funzioni, ha bisogno che Leao partecipi attivamente alla fase di pressione, che non arrivi in ritardo sulla circolazione di palla degli avversari, che sprinti per coprire l’inserimento del terzino e soprattutto che non sia apatico se perde la sfera. Tradotto: in quest’ultimo caso, è obbligato lottare per recuperarla e rientrare immediatamente.

Se non copre, può perdere il posto da titolare per via dell'equilibrio

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Altrimenti Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders, in mezzo al campo, non potranno fare miracoli. In Milan-Roma, nell'ultima mezzora, con Leao a sinistra e Giménez-Joao Felix davanti, c'era Yunus Musah a dare equilibrio alla squadra, giocando sulla fascia destra. È impensabile, però, che Conceicao rinunci al miglior Pulisic di sempre. Senza dimenticare che ci sono anche le soluzioni Samuel Chukwueze e Álex Jiménez.

Nel Porto Conceicao non ha risparmiato la panchina neanche al figlio Francisco, oggi alla Juventus, per l'attitudine a non tornare dietro a dare una mano alla squadra. Leao, dunque, farà bene ad abituarsi in fretta alle nuove richieste del suo allenatore. Altrimenti rischia di vedere gli altri giocare. LEGGI ANCHE: Milan, un calciomercato estivo da 100 milioni: gli obiettivi e come prenderli >>>