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Milan, Olivero sicuro: “I rossoneri sono da scudetto anche senza centravanti. Su Allegri dico che…”

Milan, Olivero: 'I rossoneri sono da scudetto. Allegri bravo a...'
G.B Olivero, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha parlato delle reali ambizioni scudetto dei rossoneri, dopo i risultati delle prime undici giornate di campionato, elogiando l operato di Allegri: le parole
Redazione PM

Dopo undici giornate di Serie A il Milan si trova a 22 punti, a meno due punti dalle capoliste Inter e Roma, e al pari di Napoli. Dopo un inizio brillante (4 vittorie e 1 sconfitta), i rossoneri, complice anche gli infortuni di Pulisic e Rabiot, hanno rallentato in campionato pareggiando con Juventus, Pisa, Atalanta e Parma. Per molti questi risultati hanno ridimensionato le ambizioni scudetto, ma non per G.B Olivero.

Milan, Olivero promuove i rossoneri

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Il giornalista della Gazzetta dello Sport ha promosso i rossoneri e la Roma nella lotta scudetto. Ecco le sue parole:

Sulla Serie A: "In Serie A le prime punte non stanno vivendo una grande stagione: nessuna ha segnato più di quattro reti in undici turni. Le cose cambieranno e le statistiche probabilmente si allineeranno con l’andamento storico e con i campionati esteri, dove i cannonieri tradizionali hanno già esultato parecchie volte. Intanto, però, due squadre sono sedute al tavolo dello scudetto nonostante il loro centravanti segni pochissimo o non giochi proprio. La Roma è prima senza un apporto significativo di Dovbyk (2 gol) e di Ferguson (0), adesso entrambi infortunati".


Sul Milan:"Il Milan è terzo e non certo per gli exploit di Gimenez (ancora a secco), unico attaccante centrale classico della rosa. Gian Piero Gasperini e Max Allegri stanno facendo un ottimo lavoro nel nascondere questa lacunache a volte, proprio per la delicatezza e l’incidenza del ruolo sui risultati, si trasforma in rimpianto o in argomento di discussione con i dirigenti: i giallorossi hanno perso con il Torino schierando Dybala falso nove e non ricavando nulla dall’ingresso nella ripresa di Ferguson; i rossoneri hanno lasciato per strada sette punti con Cremonese, Pisa e Parma, partite nelle quali un centravanti “caldo” è la migliore polizza".

Sulla Roma:"Le soluzioni scelte da Gasperini e Allegri sono differentie in linea con le rispettive idee tattiche e con il percorso di crescita delle squadre. Gasp ha inizialmente costruito l’ottima classifica sull’impenetrabilità difensiva e facendosi bastare il golletto che in qualche modo veniva fuori. Adesso il tecnico giallorosso sta giustamente sfruttando la situazione per accelerare il processo di apprendimento delle sue nozioni offensive".

Su Gasperini:"Abituato da sempre a portare tanti uomini in avanti e a segnare con difensori e centrocampisti, Gasperini sta chiedendo alla Roma di fidarsi di lui e di accettare un’eventuale ripartenza avversaria in parità numerica pur di riempire la trequarti e di avere tante opzioni negli ultimi venti metri. Emblematico il gol di Celik all’Udinese, dopo uno scambio con Mancini dentro l’area bianconera".

Su Allegri:"Allegri, invece, è meno schematico e sta puntando sul movimento costante dei giocatori offensivi e sulle verticalizzazioni rapide quando si apre un varco. In questo modo il tecnico riesce a esaltare la capacità di Modric di congelare il pallone e di servirlo al momento giusto e a sfruttare la bravura conclamata di Pulisic e quella ancora un po’ intermittente di Leao nel presentarsi all’improvviso in zona tiro. Se i centravanti non segnano, è necessario che i compagni si dividano il compito. La Roma ha mandato sette giocatori (oltre a Dovbyk) sul tabellino dei marcatori, il Milan è arrivato a nove".