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RASSEGNA STAMPA

Milan, nuovo stadio a tutti i costi: a San Siro o altrove

Nuovo San Siro, Assolombarda: 'Stadio sarebbe un win-win per tre motivi' (getty images)
Se ci sarà il via libera per il nuovo impianto a Milano, il Milan lo farà con i nerazzurri, altrimenti da un'altra parte da solo.

Stefano Bressi

Il nuovo stadio del Milan è sempre più un'idea concreta. Bisogna solo capire se dentro Milano o altrove. La prima ipotesi prevede che sostituisca l'attuale San Siro e diventa comunque probabile. I cantieri potrebbero aprire solo nel 2024, ma il via libera potrebbe arrivare presto. Tutto è legato al dibattito pubblico, giunto ai due terzi del percorso. Si sono già svolti otto incontri, ne mancano quattro per arrivare alla fine del 18 novembre. Un impianto moderno, funzionale e di proprietà è sempre più importante per competere ad alti livelli europei.

Nuovo stadio, tutte le tappe

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Alla conclusione del dibattito pubblico, il coordinatore Andrea Pillon consegnerà la relazione al Comune di Milano, che si prenderà poi qualche settimana per valutarla. Poi sarà inoltrata alle due società, con eventuali altre indicazioni. Saranno le società a decidere se accoglierle o meno. Se si saranno istanze migliorative, dice , le società le seguiranno. Dovessero richiedere modifiche troppo laboriose che potrebbero portare a un ulteriore slittamento, allora no. Così come eventuali opposizioni potrebbero portare a ricorsi al TAR, allungando i tempi. Per questo ogni posizione è ancora sul tavolo, ma la posizione del Milan è chiarissima e l'ha espressa ieri Paolo Scaroni, presidente rossonero: se si fa a San Siro si fa con l'Inter, altrimenti il Milan andrà altrove da solo.

Nuovo stadio a Sesto San Giovanni

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Farlo da solo significherebbe con ogni probabilità andare a Sesto San Giovanni, anche se ci sono pure altri posti. Gerry Cardinale, numero uno di RedBird e proprietario del Milan, ha studiato il luogo nel viaggio milanese che ha fatto poco tempo fa. Ha grandi competenze nel settore e quindi può muoversi in prima persona. In questo caso la progettualità è più indietro, ma c'è il vantaggio di essere in suolo privato. I costi sarebbero più o meno gli stessi. Il sindaco Roberto Di Stefano conferma che ci sia la possibilità di realizzarlo. Bisogna aspettare l'esito del dibattito pubblico.

Quando la scelta sul nuovo stadio?

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Entro fine anno, comunque, sarà fatta la scelta definitiva, in una direzione o nell'altra. Il piano principale resta un nuovo San Siro in coabitazione con i cugini nerazzurri e anche Ivan Gazidis, amministratore delegato rossonero, si dice ottimista. Il progetto scelto è quello di Populous, anche se cambiato rispetto alla Cattedrale iniziale. Progetto da 1,3 miliardi complessivi per un guadagno da 40 milioni annuo per ogni società. La fase esecutiva impiegherebbe tutto il 2023, per poi aprire il cantiere nel 2024 ed essere pronto nel 2027. Intanto così Pioli ha rivoluzionato il Milan >>>

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