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MILAN-NAPOLI

Milan-Napoli 0-1: “Rabbia rossonera” | Serie A News

Daniele Triolo

Il Napoli vince 1-0 in casa del Milan e lo aggancia in classifica. Rossoneri furibondi per il gol del pareggio al 90' annullato dal V.A.R.

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha analizzato Milan-Napoli, partita della 18^ giornata della Serie A 2021-2022, terminata 0-1 per gli azzurri. Il Milan, come nove mesi fa, ha chinato la testa, in casa, dinanzi al Napoli. Regalando, oltretutto, il titolo di campione d'inverno all'Inter con una giornata d'anticipo e interrogandosi sulla crisi che lo sta attanagliando.

La squadra di Stefano Pioli, infatti, si è infilata in un tunnel dal quale non riesce più a tirarsi fuori. Per il 'CorSera', il Diavolo ha perso sprint, leggerezza ed entusiasmo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: 2 sole vittorie (contro le derelitte Genoa e Salernitana) nelle ultime 7 partite, nelle quali ha racimolato la miseria di 8 punti.

Servirà, dunque, un'inversione di tendenza, a cominciare dalla trasferta di Empoli, in programma mercoledì sera al 'Castellani'. Sull'esito di Milan-Napoli, ad ogni modo, ha sottolineato il quotidiano nazionale, pesa, e non poco, la decisione dell'arbitro Davide Massa di annullare il gol del pareggio di Franck Kessié, che era arrivato proprio al 90'.

Richiamato al V.A.R., Massa ha considerato, nell'azione, attiva la posizione di fuorigioco di Olivier Giroud. Che non solo non partecipa all'azione, ma che è sdraiato a terra dietro a Juan Jesus, difensore azzurro. Il quale, di fatto, tocca indietro il pallone consentendo a Samu Castillejo di far arrivare il pallone a Kessié. Un episodio che scatena la rabbia del Milan e di tutti i milanisti.

Il Napoli, comunque, si gode l'impresa in casa del Milan, difendendo il gol iniziale di Eljif Elmas (colpo di testa su calcio d'angolo di Piotr Zieliński dopo pochi minuti di gioco) e poi appoggiandosi alla difesa. I tre punti consentono agli azzurri di agganciare proprio il Diavolo al secondo posto in classifica, a quota 39, e di restare in scia nell'attesa del recupero dei tanti titolari assenti (ieri ben cinque).

Il Milan visto contro il Napoli non è stato di certo bello. Il primo segno di reazione al gol subito, un colpo di testa di Zlatan Ibrahimović un quarto d'ora dopo. Quindi, un sinistro al volo di Alessandro Florenzi terminato fuori di pochissimo al 36'. Poco, troppo poco. Il Diavolo, poi, è ripartito meglio nella ripresa, con il sinistro all'incrocio di Ibra, ben parato da David Ospina, e poi quello più prevedibile di Junior Messias.

Il Napoli ha provato a pungere in contropiede ed è stato provvidenziale due volte Fikayo Tomori: una sull'ex Andrea Petagna, l'altra su Hirving Lozano. Pioli ha provato il tutto per tutto, inserendo Alexis Saelemaekers e Giroud per Messias e lo spento Brahim Díaz e, grazie alla forza della disperazione, il Milan si è gettato in avanti per il disperato finale. Che, come descritto prima, non ha portato i frutti sperati.

Il Milan di inizio stagione, che aveva incantato tutti, è sparito. E non può essere soltanto colpa della stanchezza o degli infortuni. Toccherà, dunque, a Pioli, che in carriera in Serie A non ha mai battuto Spalletti (11 partite, 3 pareggi e 8 sconfitte), ritrovare la sua squadra. E in fretta. Difesa, il Milan sfida Inter e Juventus per un centrale top. Le ultime >>>