Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto della situazione sulla nomina del direttore sportivo in casa Milan: nei giorni scorsi, a Roma, l'amministratore delegato Giorgio Furlani ha incontrato Igli Tare e il summit, come già riportato, è stato positivo.
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Furlani e Tare avevano avuto già contatti telefonici ma, nella Capitale, c'è stato il primo, vero incontro di persona, durato circa quattro ore, in cui il dirigente albanese ex Lazio ha spiegato come vorrebbe risollevare le sorti dei rossoneri. Tare aveva già incontrato, a febbraio, il proprietario Gerry Cardinale e il suo Senior Advisor, Zlatan Ibrahimović, a Londra e ora ha avuto modo di conoscere anche Furlani.
Il rendez-vous tra Furlani e Tare non è stato però decisivo: per il 'CorSport', non c'è stata la fumata bianca ed è possibile che serviranno altri incontri nei prossimi giorni per cercare di sciogliere qualche dubbio sull'assegnazione dell'incarico di direttore sportivo del Milan all'ex attaccante, in Serie A, di Brescia, Bologna e proprio Lazio.
Furlani porterà avanti il 'casting' per il ruolo, vuole individuare la figura giusta. La scelta è delicata: si tratta di un dirigente che dovrà integrarsi alla perfezione con il resto del management già operativo a 'Casa Milan'. Pertanto, ha commentato il quotidiano romano, andranno valutati bene tutti gli aspetti: da quello finanziario ai ruoli da rispettare, proseguendo con le idee per il mercato estivo fino alla scelta del nuovo allenatore.
Tare rappresenta in questo momento uno dei candidati principali soprattutto perché libero di firmare subito, ma se non l’ha ancora fatto è perché Furlani sta ancora facendo una serie di valutazioni. L’incontro di martedì è andato piuttosto bene ma non è ancora arrivato il momento della stretta di mano.
Il futuro DS del Milan dovrà anche 'pesare' a Milanello, nel rapporto con giocatori e allenatore, nonché fungere da collante tra squadra e società. Ma dovrà anche sapersi adattare alla struttura dirigenziale, dove le scelte dovranno sempre essere condivise con tutti. Sarà, quindi, sì una figura 'tradizionale', ma che sappia lavorare in team.
Verosimile, dunque, nonostante Tare sia favorito al ruolo di direttore sportivo del Milan, che Furlani prosegua con i colloqui. Altri candidati? Il Bologna non vuole privarsi di Giovanni Sartori, fresco di rinnovo. Risposta negativa per Giovanni Manna del Napoli. Potrebbe tornare in auge Tony D'Amico dell'Atalanta, sotto contratto fino al 30 giugno 2027, ma tra i preferiti di Furlani. Alcuni intermediari propongono nomi dall'estero, tra cui Devin Ozek. VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA
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