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Milan, gli attaccanti non mancano. Ma le idee sembrano poco chiare

Daniele Triolo Redattore 
Il Milan ha quattro attaccanti: in una stagione senza coppe, numero sufficiente. Massimiliano Allegri ora dovrà capire come farli giocare

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Milan nella settimana che condurrà alla partita di domenica 14 settembre, alle ore 20:45, a 'San Siro' contro il Bologna: come ripartirà la squadra di Massimiliano Allegri, che finora ha perso in casa (1-2) contro la Cremonese e poi vinto in trasferta (0-2) sul campo del Lecce, dopo la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali?

Milan, quattro attaccanti per due posti

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Lo farà, ha evidenziato la 'rosea', con quattro attaccanti: Christian Pulisic, Rafael Leão, Christopher Nkunku e Santiago Giménez. In una stagione senza coppe, un numero sufficiente. Il punto, però, è che in casa Milan ancora non si è ben compreso quale sia l'idea di attacco. Si era detto, per tutta l'estate, che Allegri avrebbe giocato con il 4-3-3 e, invece, alla fine il tecnico ha deciso di utilizzare il 3-5-2.

Si può dunque immaginare in campo, nell'attacco del Milan di Allegri, Leão con uno tra Pulisic e Nkunku: quest'ultimo è un '9' atipico, mentre l'alternativa sarebbe Giménez, il '9' di ruolo. Per il quotidiano sportivo nazionale, Leão-Nkunku può rappresentare una coppia interessante: la domanda, però, è che cosa ne sarebbe a quel punto di Pulisic, per rendimento e numeri il miglior giocatore del Milan da due anni a questa parte.

Con il 3-4-2-1 giocherebbero quasi tutti. A parte Giménez

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Certo, il 3-4-2-1 potrebbe 'risolvere l'enigma', ma Allegri tirerebbe fuori un centrocampista per giocare con tre elementi offensivi davanti? 'La Gazzetta dello Sport', poi, si è chiesta quanto spazio a conti fatti potrà avere Giménez, pagato oltre 30 milioni di euro soltanto a gennaio e oggi tutt'altro che prima scelta in avanti. Al tecnico Allegri il compito di trovare la giusta formula a partire da Milan-Bologna.