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Christopher Nkunku (attaccante AC Milan), qui durante una seduta di allenamento con i rossoneri a Milanello | Milan News (Getty Images)
Se qualcosa può andare male, sicuramente lo farà. Il Milan di Massimiliano Allegri si prepara a ricevere, domani sera alle ore 20:45 a 'San Siro', la Fiorentina dell'ex Stefano Pioli con - in testa - il refrain della 'Legge di Murphy'. Nelle ultime ore, infatti, non ha soltanto piovuto sul bagnato in casa rossonera, ma ha addirittura grandinato.
La sosta per le Nazionali ha restituito al Milan di Allegri un giocatore acciaccato, ma in ripresa, come Alexis Saelemaekers (anche se non è detto che giochi titolare conto i viola). Poi due titolari indiscussi come Adrien Rabiot e Christian Pulisic fuori per un mese (lesione al soleo del polpaccio sinistro per il primo; lesione di basso grado al bicipite femorale destro per il secondo) e due giocatori azzoppati.
Per il 'Corriere della Sera' oggi in edicola, infatti, soltanto un miracolo nell'allenamento odierno, quello della rifinitura, potrà consentire ad Allegri di disporre di Pervis Estupiñán e Christopher Nkunku. Anche soltanto per la panchina. L'ecuadoriano non è ancora riuscito, finora, a lavorare con il gruppo per via della distorsione alla caviglia sinistra rimediata in Nazionale, mentre Nkunku è tornato dagli impegni con la Francia con un pestone all'alluce e non si è allenato con il gruppo negli ultimi giorni.
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Allegri, dunque, per Milan-Fiorentina ha due opzioni: giocare con Rafael Leão e Santiago Giménez in attacco (ma a quel punto non avrebbe punte di ricambio), oppure inserire Samuele Ricci in mediana e avanzare Ruben Loftus-Cheek come seconda punta al fianco del portoghese. Rinunciando, però, ad avere centrocampisti in panchina. Comunque la si tiri, coperta corta. Per il 'CorSera', Milan molto infastidito con le federazioni di Francia e U.S.A. per la gestione di Rabiot e Pulisic: un danno che rischia di pagare il Diavolo in campionato.
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