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Milan, dietro non sei perfetto: fase difensiva da rivedere

Stefano Pioli AC Milan amichevole Juventus-Milan 6-5 dcr precampionato 2023-2024
Il Milan di Pioli ha messo a segno diversi colpi di mercato per riuscire ad imbastire una grande squadra che, però, ha ancora delle lacune
Dario Bartolucci Lupi

Una volta che un organismo assume certe abitudini diventa difficile uscirne. Una squadra di calcio ben collaudata non agisce in modo molto diverso da quello di una singola entità che segue i movimenti coordinandosi con il resto del corpo. Gli schemi, le dinamiche di gioco, i movimenti e molto altro sono diventati meccanici per alcuni calciatori che sono più che rodati in un certo sistema di gioco dal quale poi risulta piuttosto complicato uscirne. Il Milan ci fornisce un esempio perfetto di questo. Infatti sta passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3, ci sono stati molti problemi nella fase difensiva che è assolutamente da rivedere.

Nelle ultime gare amichevoli il Diavolo ha quasi sempre fatto bene. Eccezion fatta per la sconfitta per 0-1 causata dal Trento ha sempre vinto e ora dovrà prepararsi al primo vero e proprio test dell'anno in trasferta a Bologna. Si pronostica una partita ardua per i rossoneri che, nonostante vantino un notevole vantaggio sulla carta, hanno ancora il dovere di collaudare e rifinire delle fasi di gioco imprescindibili.


Milan, le nuove strategie di gioco sono un'arma a doppio taglio

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Per quello che riguarda la fase offensiva la strategia di Pioli, secondo quanto riportato dalla redazione di Tuttosport è quella di sfruttare le ali. Infatti queste ultime dovrebbero accentrarsi quando i rossoneri hanno il possesso palla per dare più spazio agli interni di centrocampo sulle fasce; inoltre i terzini devono accompagnare l'azione stringendo il campo verso la posizione del regista. Un dato rilevante è il fatto che un terzino (quasi sempre quello destro) deve rimanere in difesa per la copertura di eventuali contropiedi in caso di perdita del possesso.

I rossoneri in queste partite hanno accentuato il pressing alto, già utilizzato molto negli scorsi anni, ma ora sembra ancor più vivace ed aggressivo. Infatti, attraverso tale disposizione, risulta complicato per l'avversario impostare un'azione palla a terra e sembrerebbe quindi necessario giocare palla lunga. L'atteggiamento denotato da tale aggressività risulta efficace in fase offensiva ma rischioso per quello che riguarda la difesa. Infatti il Milan ha quasi sempre preso gol in queste amichevoli estive (tranne contro il Lumezzane e l'Etoile du Sahel) ed è forse giunto il momento di trovare un nuovo centrale di difesa.

Uno dei problemi più grandi dei rossoneri è proprio quello di avere a disposizione pochi difensori centrali affidabili. Infatti lo stesso Simon Kjaer sembra ormai l'ombra di sé stesso. Diversi gli errori del danese che hanno chiarito alla società l'importanza di intervenire sul mercato per un nuovo centrale. Gli altri sarebbero Thiaw, Tomori e Kalulu ma bisogna tener conto che quest'ultimo è impiegato spesso come terzino.

In lontananza si intravede un bagliore di speranza. Si tratta di un giovane 17enne che si sta dimostrando un buon centrale e terzino sinistro. Si tratta di Davide Bartesaghi che potrebbe far sperare bene Pioli per il futuro del suo Milan. Intanto la società rimane affacciata sul calciomercato per cercare un nuovo rimpiazzo per Kjaer e per assegnare al proprio allenatore un ultimo rinforzo decisivo. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Chi è Ekitike: ruolo, dati e skills

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