Il Milan con Conceicao, come scrive Gazzetta.it, si trova nel mezzo di una rivoluzione. C'è stato un cambio repentino da quello che voleva fare Paulo Fonseca con il suo Diavolo. La rosea cerca di fare il riassunto presentando 4 chiavi fondamentali di questa rivoluzione. Conceicao, nei post partita, ha più o meno espresso le stesse problematiche che denunciava Fonseca: voglia di vincere, questione mentale e non solo. Cambiano decisamente i modi. Fonseca ha mandato messaggi forti a Leao e Theo, li ha tenuti in panchina. Conceicao guarda negli occhi, mette regole nuove, parla nel cerchio a fine partita. Vuole una squadra e non vuole che i giocatori si rilassino.


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Milan, con Conceicao è rivoluzione. Ecco cosa cambia rispetto a Fonseca
Milan, Conceicao-Fonseca: quante differenze! Per i rossoneri è una rivoluzione
—Fonseca, come ricorda la rosea, parlava di possesso e dominio della partita, concetti che Conceicao non percorre e sposa. Il Milan di Sergio si abbassa e difende, cercando di non concedere. Guardando i dati rispetto al Milan di Fonseca, quello di Conceicao ha il baricentro abbassato di mezzo metro e quasi lo stesso numero di giocate nell'area avversaria. I passaggi sono già scesi da 477 a 427 a partita. Cambia anche qualche riferimento per quanto riguarda i giocatori. Reijnders ha fatto molto meglio con Fonseca, forse scrive la rosea, perché più adatto al gioco di possesso dell'ex allenatore rossonero. Morata e Pulisic potrebbero soffrire la lontananza dalla porta. Theo Hernandez invece è sicuramente più coinvolto in questa gestione così come Leao. Conceicao poi apprezza Loftus-Cheek, altro giocatore che potrebbe sbocciare di nuovo. Conceicao dà risposte più secche e si agita in panchina. Lanci di giacche a mo di Allegri. Cose difficili da vedere con Fonseca. LEGGI ANCHE: Milan, giusto cedere Okafor e Chukwueze? Ecco cosa dicono i numeri>>>
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