Ben 17 punti sui 28 del Milan di Allegri sono arrivati grazie ai big match, al rendimento negli scontri diretti. Questo è il dato che, per il quotidiano romano, autorizza il Diavolo a sognare - legittimamente - qualcosa di più rispetto a un 'semplice' piazzamento in zona Champions League a fine stagione. Dall'altro canto, però, non va dimenticato come il Diavolo, nei match contro Cremonese (1-2), Pisa (2-2) - questi due a 'San Siro' - e Parma (2-2) abbia perso 7 punti sui 9 disponibili. I rossoneri dovranno, pertanto, trovare una continuità e una stabilità di rendimento anche contro le cosiddette piccole per mantenere la velocità di crociera in vetta tanto cara ad Allegri.
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I numeri spingono il Milan: 12 partite consecutive senza sconfitte; 7 'clean sheet' su 13 gare (non accadeva dalla stagione 2006-2007), nessuna squadra ha fatto meglio in questa Serie A (solo la Lazio di Maurizio Sarri tiene il passo). Rispetto all'anno passato, il Milan di Allegri è tutta un'altra cosa. Dodici mesi fa, a questo punto del campionato, i rossoneri contavano 22 punti e 14 gol subiti; ora 6 punti in più e 5 gol presi in meno. E tante posizioni guadagnate in graduatoria. Allegri continua, dal canto suo, a predicare calma ed equilibrio. Ma il suo lavoro fin qui è egregio e dovrà essere fatto di tutto per non vanificarlo.
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