Direttore sportivo, il Milan non si arrende per D’Amico: intesa ancora possibile

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola, parlando della ricerca - in casa Milan - del direttore sportivo, ha ricordato come ieri Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, abbia spento qualsiasi velleità dei rossoneri sulla figura di Tony D'Amico, attuale DS degli orobici.

Milan, D'Amico non sarà il direttore sportivo. Forse ...

"Per noi è una figura fondamentale", ha detto Percassi su D'Amico, evidenziando come resterà per costruire, a Bergamo, una squadra sempre più competitiva e come lo stesso dirigente, sotto contratto con la 'Dea' fino al 30 giugno 2027, sia contento di rimanere in nerazzurro.

Il Milan, da tempo sulle tracce di D'Amico poiché il preferito del CEOGiorgio Furlani, cosa farà ora? Per il 'CorSera', nonostante le dichiarazioni di Percassi, la partita resta aperta perché i rapporti tra i due club sono ottimi e non va esclusa un'intesa tra le parti a fine stagione.

Il grande interrogativo sollevato dal 'CorSera'

Intanto, però, l'Atalanta non vuole parlarne. La candidatura di Igli Tare resta sempre in stand-by. Il quotidiano generalista, però, ha chiosato con un passaggio che fa tremare i polsi dei tifosi milanisti. "Dopo il DS, sempre che alla fine lo prendano davvero perché con il passare dei giorni qualche dubbio viene, sarà la volta dell’allenatore". Se alla fine l'organigramma societario del Milan restasse questo, vi stupireste? LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, pronti 30 milioni: arriva da Madrid e segna tanto >>>