Milan, Allegri allettato dalla prospettiva di tornare
—Allegri, secondo il quotidiano sportivo nazionale, è molto allettato dalla prospettiva di tornare al Milan, club che conosce già per aver allenato la squadra rossonera per tre stagioni e mezza, dal 2010 al gennaio 2014. In quell'esperienza lì, vinse uno Scudetto e una Supercoppa Italiana nel 2011.
Non ha paura dell'effetto 'minestra riscaldata', Allegri considera la rosa del Milan già importante e con alternative di spessore. Chiederebbe, ovviamente, interventi sul mercato, ma non una rifondazione. Qualora partisse Theo Hernández, Allegri chiederebbe non uno, ma due terzini sinistri. Scontato anche l'arrivo di un regista e di un attaccante.
Il suo curriculum è una garanzia per la piazza rossonera
—Al Milan il bilancio è in attivo e l'idea del club è quella di investire nonostante non saranno garantiti gli introiti della Champions League. Una parte dei soldi per i rinforzi necessari arriverà, secondo 'La Gazzetta dello Sport', dai giocatori prestati con diritto di riscatto. La presenza di Allegri, poi, sarà utile per convincere i calciatori ad unirsi al progetto Milan anche senza Champions.
Allegri, a Milano, ha chiosato la 'rosea', è ricordato con affetto dai tifosi milanisti: è stato l'ultimo allenatore dell'era Silvio Berlusconi a conquistare uno Scudetto, ha un CV che è una garanzia per una piazza che ha bisogno di un tecnico di personalità in grado di alzare trofei. Ha un feeling con i campioni, sa farsi seguire dal gruppo, sa convivere con situazioni non semplici. E a Milano, poi, 'Acciughina' ha ancora casa e tanti amici. LEGGI ANCHE: DS Milan, tra Tare e Paratici il terzo ha incontrato Furlani: cosa è successo >>>
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