Inter-Milan 0-1, le mani di Maignan sul derby di Milano
—Un vero peccato che il capitano del Milan sia in scadenza di contratto al prossimo 30 giugno 2026 e che abbia poca voglia di arrivare al rinnovo. Almeno finora, perché, come evidenziato dalla 'rosea', anche se il club di Via Aldo Rossi è consapevole di come sia difficile trattenerlo, annate simili a volte possono anche cambiare le carte in tavola.
Maignan, questo è certo, vorrebbe salutare il Milan alzando la coppa riservata ai Campioni d'Italia e dopo essersi cucito sul petto la Seconda Stella: vedremo se ci riuscirà. Intanto, quello parato ieri al turco Çalhanoğlu è stato il sesto rigore parato da quando - estate 2021 - veste la maglia del Milan.
Ha esultato per la prodezza, in panchina, anche Claudio Filippi, preparatore dei portieri del Milan: per il quotidiano sportivo nazionale, dietro al rendimento da top player di Maignan in questa stagione, c'è anche il lavoro dell'ex Juventus, arrivato in estate a Milanello nello staff di Allegri.
La cura di Allegri e Filippi lo ha rivitalizzato
—Allegri e Filippi hanno spinto affinché Maignan restasse al Milan: motivo per cui il Diavolo ha respinto le offerte del Chelsea nell'ultimo calciomercato estivo. Il resto lo sta facendo l'ex Lille e PSG, con le sue parate e con la sua silenziosa leadership nello spogliatoio rossonero: la cura di Allegri e Filippi e lo ha rivitalizzato; gli errori della scorsa stagione ora sono un ricordo.
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Dopo il derby Inter-Milan, Maignan ha commentato: «Oggi era importante non prendere gol e abbiamo difeso tutti assieme. Andando avanti così possiamo fare grandi cose. La parata più importante? Mi sono piaciute tutte. Io come Ciprian Tătărușanu nel 2021 e poi arrivò lo Scudetto? Non facciamo questi paragoni ... Pensiamo solo a dare il nostro meglio e poi vedremo».
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