Lazio-Milan 4-0: “Il Milan campione non c’è più” | Serie A News
Simon Kjaer (difensore AC Milan) qui durante Lazio-Milan 4-0 (Serie A 2022-2023) | News (Getty Images)
Lazio-Milan 4-0 ieri sera allo stadio 'Olimpico'. Il Diavolo crolla ancora. Sembra non esserci fine a questo periodo di crisi (rosso)nera
Daniele Triolo
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Lazio-Milan, partita della 19^ giornata della Serie A 2022-2023, ultima del girone di andata del campionato, terminata 4-0 per i padroni di casa. Crollano i rossoneri ai piedi di un'ottima Lazio, permettendo al Napoli di Luciano Spalletti di imboccare il girone di ritorno a +12 in classifica sul Milan di Stefano Pioli ed a +13 sull'Inter di Simone Inzaghi.
Tonfo pesante, storico, quello dei rossoneri in Lazio-Milan: 4-0 e i gol al passivo avrebbero anche potuto essere di più. Per la 'rosea', è qualcosa di paragonabile al 5-0 subito dall'Atalanta il 22 dicembre 2019. Quella partita innescò uno tsunami di orgoglio che, in tre anni, ha portato il Milan allo Scudetto. Ora, però, Pioli sembra essere tornato al punto di partenza, perché la squadra che ha vinto il tricolore non esiste più.
Terza sconfitta nelle ultime cinque partite. Quattro punti e cinque gol in meno rispetto all'anno passato, ma due gol subiti in più. Due obiettivi stagionali (Coppa Italia e Supercoppa Italiana) già evaporati. Per 'La Gazzetta dello Sport', si tratta di un disastro totale che coinvolge tutte le componenti del mondo Milan e dal quale nessuno può chiamarsi fuori. L'ennesima prova sciagurata della difesa, che ha coinvolto tutti, chiama in causa il calciomercato estivo.
Con Simon Kjær reduce da un infortunio grave e con Pierre Kalulu e Fikayo Tomori - bravissimi lo scorso anno - alla prima esperienza da titolari, serviva un difensore fatto e finito, di spessore internazionale. Che non è arrivato. Ed era chiaro che, con l'infortunio di Mike Maignan, un portiere come Ciprian Tătărușanu non potesse bastare ad una squadra dalle ambizioni del Milan.
Le responsabilità, però, di Paolo Maldini e Frederic Massara, per il quotidiano sportivo nazionale, sfumano in quelle di una proprietà che, al di là dei vincoli di spesa, ha frenato il progetto di crescita del Milan. E Pioli, contro la Lazio, a dispetto della crisi e dell'emergenza, non ha voluto cambiare copione. Niente mediana rafforzata, ancora spazio alla leggerezza di Brahim Díaz e Junior Messias.
Tutti hanno responsabilità in questo sfacelo
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Un messaggio di coraggio? Così, però, per la 'rosea', "ha mandato al massacro una squadra debole e indifesa". E infine hanno tanta responsabilità i giocatori, molli come non mai. Il Milan si sta abituando a perdere, questo è l'aspetto più preoccupante. Serve una scossa per ridargli vita. Con due gol per tempo la Lazio ha fatto fuori un Milan troppo brutto per essere vero: mai visto, in campo, un Milan così lungo. E neppure il cuore è lo stesso dell'anno passato.
Lazio-Milan, dunque, è stata una mattanza, con il popolo laziale a scimmiottare, nel finale, il coro 'Pioli is on fire', festeggiando l'aggancio a Roma e Inter al terzo posto. Le milanesi si incamminano verso il derby della tristezza il prossimo 5 febbraio. Mentre a Napoli, di fatto, è già scoppiato il Carnevale. Nuovo bomber, Maldini regala un colpo a sorpresa: le news di mercato >>>
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