Un ruolo di vertice e l'eredità di Ibra
—Come riferito da Tuttosport, la spinta decisiva per il rientro di Galliani arriva da un alleato insospettabile quanto influente: Zlatan Ibrahimovic. L'ex campione svedese, ora uomo di fiducia di Gerry Cardinale, avrebbe caldeggiato con forza il nome del "Condor". I contatti diretti tra Galliani e Cardinale ci sono già stati in estate, e si parla persino di documenti pronti per essere finalizzati.
Il ruolo di Galliani non sarà di rappresentanza, ma di sostanza. Le ipotesi spaziano da quella di consigliere speciale di Cardinale, con deleghe da "ministro degli esteri" del club, a un incarico di punta nella struttura dirigenziale. L'obiettivo è chiaro: innalzare il peso politico del Milan in Lega, affiancando l'attuale presidente Paolo Scaroni senza, però, sostituirlo. Galliani potrebbe persino riportare al Milan un suo storico braccio destro, Mauro Bianchessi, per rafforzare il settore giovanile.
Il ricongiungimento con Allegri
—Un'ulteriore suggestione che si fa strada è il ricongiungimento con Massimiliano Allegri, l'allenatore che Galliani scelse quindici anni fa e che difese a spada tratta fino all'ultimo. La storia, insomma, potrebbe tornare a ripetersi, con il "Condor" di nuovo al centro del progetto rossonero.
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