Ibrahimovic striglia il Milan: ecco cosa ha detto a Conceicao e giocatori

'Tuttosport' oggi in edicola ha ricordato come ieri Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird e Gerry Cardinale per il Milan, si sia recato ieri nel centro sportivo rossonero di Milanello, accompagnato dal direttore tecnico Geoffrey Moncada, per incontrare la squadra e l'allenatore all'indomani dell'eliminazione in Champions League per mano del modesto Feyenoord.

Al faccia a faccia tra Ibrahimovic e i giocatori del Milan, avvenuto nello spogliatoio di Milanello dopo la fine dell'allenamento previsto ieri, era presente ovviamente il tecnico Sérgio Conceição. Ibra ha voluto guardare tutti negli occhi, ascoltato prima di tutto le scuse pubbliche di Theo Hernández per l'espulsione di martedì e poi ha preso la parola.

Milan, discorso (incisivo) di Ibrahimovic a Conceição e giocatori

Per il quotidiano torinese, non si è trattato di un discorso lungo. Ma è stato molto diretto. Zlatan ha messo la squadra davanti alle sue responsabilità, senza troppi di giri di parole. Il danno sportivo, di immagine ed economico (sfumati, con gli ottavi, ben 11 milioni di euro per il club) si è rivelato enorme.

Il focus del discorso di Ibrahimovic ad allenatore e giocatori del Milan? Sulle prestazioni sportive e su alcuni atteggiamenti generali che la proprietà non tollera più. Zlatan ha ricordato come, prima di Zagabria, il Diavolo fosse nella Top 8 della Champions e, dopo tre partite, si è trovato fuori da tutto.

Diavolo chiamato a reagire in Serie A contro Torino, Bologna e Lazio

Ibrahimovic, al contempo, ha imposto una reazione immediata in campionato: il Milan è chiamato ad un trittico di partite fondamentali (Torino e Bologna in trasferta, Lazio a 'San Siro') in cui sono in palio punti pesantissimi per la rincorsa al quarto posto e, conseguentemente, alla prossima edizione della Champions League.

Alibi finiti, per tutti, in casa Milan: il club non tollererà più certe situazioni e sta cercando di estirpare, dall'intero ambiente, la negatività venutasi a creare già nel post Scudetto (2022) e corroborata dall'addio di Paolo Maldini (2023). Conceição e i giocatori sono chiamati al riscatto: soltanto così potranno redimersi agli occhi di Cardinale, di Ibra e dei tifosi. I quali, dopo mesi di contestazioni ai vertici, ora hanno iniziato a mettere nel mirino anche la squadra. LEGGI ANCHE: Milan, tensione tra Conceicao e due giocatori rossoneri: i retroscena >>>