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Ibrahimovic, scuse ai compagni dopo il derby | Coppa Italia News

Zlatan Ibrahimovic (attaccante AC Milan) durante Inter-Milan 2-1 (Coppa Italia 2020-2021) | News (Getty Images)

Zlatan Ibrahimovic, attaccante rossonero, espulso al 58' di Inter-Milan, derby dei quarti di finale di Coppa Italia. Prima il litigio con Romelu Lukaku

Daniele Triolo

Ibrahimovic nervoso ed espulso: la ricostruzione del Milan

"Zlatan Ibrahimovic, attaccante rossonero, ha rimediato un'espulsione in occasione del derby di Coppa Italia di ieri sera a 'San Siro'. Ibra è stato protagonista, nel bene e nel male, di Inter-Milan. Al 31', infatti, aveva portato in vantaggio i rossoneri con un preciso diagonale passato sotto le gambe di Aleksandr Kolarov ed infilatosi nell'angolino. Al 58', però, proprio per un fallo da dietro sullo stesso Kolarov a metà campo, ha rimediato una seconda ammonizione evitabilissima che ha lasciato il Diavolo in dieci.

"Nel mezzo, come ormai tristemente noto, Ibrahimovic aveva avuto una discussione in campo con Romelu Lukaku, centravanti dell'Inter. Una lite molto accesa, quasi ai livelli di una rissa, che aveva indotto l'arbitro del match, Paolo Valeri, ad ammonire entrambi i contendenti. 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha rivelato come Ibrahimovic, nel post-partita, abbia chiesto scusa alla squadra all'interno dello spogliatoio rossonero. La sua espulsione, infatti, si è rivelata decisiva per le sorti del match. L'Inter, in superiorità numerica, ha ribaltato l'incontro e conquistato la qualificazione alle semifinali.

"Ibrahimovic, però, al contempo, ha anche assicurato di non aver assolutamente utilizzato espressioni razziste nei confronti di Lukaku. Dalla ricostruzione che filtra dal Milan, Ibrahimovic è intervenuto in difesa dei compagni di squadra Alessio Romagnoli ed Alexis Saelemaekers, poiché Lukaku era andato ad attaccare briga con loro. Anche perché la religione di Ibrahimovic è il rispetto delle altre religioni.

"La 'rosea' ha ricordato come sia di mamma croata e cattolica e di papà bosniaco e musulmano. Pertanto, nella sua vita, Ibrahimovic non si è mai curato né del credo degli altri né, tanto meno, del loro Paese d'origine. Cresciuto a Rosengard, uno dei quartieri più pericolosi di Malmö, laddove c'erano quasi solo immigrati, Ibrahimovic ha imparato lì il gergo e lo stile di vita del ghetto. Che, ogni tanto, riaffiorano come ieri, lasciando un'ombra sul suo derby. Calciomercato Milan: affare 'last minute', Maldini lotta con il Napoli. Vai alla news >>>

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