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Igli Tare, Fabio Paratici, Tony D'Amico tra i valutati di Giorgio Furlani per assumere l'incarico di direttore sportivo del Milan | AC Milan News (Getty Images)
Secondo 'Tuttosport' oggi in edicola, la scelta del prossimo direttore sportivo del Milan non sarà uno sprint, bensì una corsa a tappe che durerà le prossime 2-3 settimane: Giorgio Furlani, amministratore delegato del club rossonero, non vuole sbagliare il nome e, dunque, ha intenzione di prendersi tutto il tempo necessario per la decisione più giusta.
Furlani ha riavviato i contatti con alcuni dei profili con cui già avevano parlato Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimović, una decina di giorni fa, a Londra. In questa fase di 'valutazione', ci sono elementi svincolati da legami contrattuali, ma anche dirigenti attualmente sotto contratto altrove. Quindi, per il quotidiano torinese, andranno anche mantenuti i rapporti di 'buon vicinato' tra club, senza urtare troppo l'altrui sensibilità.
Il nome di Fabio Paratici è sempre molto in voga a 'Casa Milan': è un direttore sportivo vincente con legami molto forti. La sua squalifica terminerà a giugno, ma può operare già consulente esterno e, pertanto, potrebbe già mettersi al lavoro adesso. Anche se è consapevole che, al Milan, non troverebbe il budget, che ha avuto per dieci anni alla Juventus o anche quello ottenuto in Inghilterra al Tottenham.
In calo le quotazioni di Igli Tare, che sembrava in pole position dopo i colloqui londinesi di Cardinale e Ibra. Mentre, per 'Tuttosport', salirebbero di quota le chance di Tony D'Amico, ex Hellas Verona oggi all'Atalanta, uno degli artefici dei recenti risultati della 'Dea'. Furlani, ad ogni modo, parlerà con tutti, anche con profili stranieri. Sebbene la sensazione che filtra sia quella di una predisposizione per un direttore sportivo italiano. LEGGI ANCHE: Paratici e Allegri di nuovo insieme al Milan? Ecco la situazione >>>
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