Milan, le differenti scelte di Furlani e Tare
—Quest'ultima frase, in particolare, secondo 'Tuttosport', "sembra la fotografia di una società dove si fatica a marciare tutti nella stessa direzione". Al Milan, per esempio, è arrivato in cabina di regia Samuele Ricci dal Torino, in un'operazione già 'apparecchiata' in primavera dall'amministratore delegato Giorgio Furlani con il club di Urbano Cairo. Quando invece Allegri, con l'avallo del direttore sportivo Igli Tare, avrebbe voluto un giocatore dalle caratteristiche differenti, come Granit Xhaka.
Il tutto pur apprezzando il valore di Ricci. L'affare, per il quotidiano torinese, avrebbe creato qualche "mal di pancia" tra Furlani e Tare, esploso poi con l'operazione Mattia Liberali. Tare lo aveva ceduto al Catanzaro, a titolo gratuito, con il 50% sulla rivendita con il sì del giocatore. Il quale, dopo aver svolto le visite mediche con i calabresi, non si è ancora imbarcato su un aereo per il Sud Italia.
Motivo? Il 'no' di Furlani, attratto dall'offerta maggiore del Torino. E per 'Tuttosport', poco importa chi prevarrà nel braccio di ferro e chi - a posteriori - avrà avuto ragione nella vicenda. Importa, al contrario, "il quadro che emerge da questa pantomima", ovvero quello di una società a due teste - almeno - sul mercato. Da una parte Furlani, dall'altra Tare. E anche Allegri ha voce in capitolo sulle scelte.
Nell'ombra si muove Ibra, sponsor del ritorno di Galliani
—"Furlani - il commento del quotidiano - non si limiterebbe a custodire il portafoglio del club e indicare il budget per le varie operazioni, ma - grazie ai contatti e le amicizie cementate negli ultimi anni - vuole indirizzare scelte che, in teoria, spetterebbero al direttore sportivo preso proprio per colmare un’evidente lacuna nell’organico dirigenziale". Come se non bastasse, poi, in posizione più defilata, si muoverebbe anche Zlatan Ibrahimović.
Lo svedese sarebbe lo 'sponsor' del ritorno di Adriano Galliani al Milan nel ruolo di super-consulente, dal 9 settembre in poi, quando ci sarà il 'closing' per la cessione del Monza alla nuova proprietà statunitense. Galliani tornerebbe in rossonero come 'advisor' legato a RedBird e dovrebbe occuparsi di rapporti con le istituzioni e di relazioni diplomatiche con i grandi club. Anche se, visti i rapporti solidissimi tra Galliani e moltissimi agenti FIFA, risulta difficile pensare che il super consulente non abbia pure voce sul mercato del Milan. Con buona pace di Tare.
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