"Chi era il leader della squadra ad agosto? Boh. E ora dopo la rimescolata invernale? Nessuno. Un gruppo senza leader può avere tanti punti di forza ma difficilmente avrà mai un’anima. Cambiare un tecnico si può e, a volte, è doveroso. Proporgli un contratto semestrale, però, dice tutto sulle intenzioni: quelle del club che glielo ha offerto e quelle del tecnico che lo ha accettato. Theo Hernandez è un calciatore tecnicamente e fisicamente superiore che, però, capisce pochissimo i momenti e le situazioni. Una sciocchezza come quella di ieri è imperdonabile e “i momenti”, ormai, si stanno trasformando in mesi e mesi e mesi. L’estate scorsa il giocatore aveva fatto intendere di avere “problemi contrattuali”: andava venduto. Non lo hanno fatto. Ci hanno provato a gennaio (al Como). Lui ha detto no. Un disastro gestionale di rara, rarissima fattura". LEGGI ANCHE: Albertini: “Milan, eliminazione che fa male. Theo, non capisco una cosa” >>>
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